La Squadra Mobile hanno arrestato il 40enne Maurzio Bagno di Avellino, noto anche ad Atripalda
Blitz della squadra mobile, martedì, a meno di un chilometro dagli uffici della Questura di Avellino. Gli agenti, nel corso di un'operazione che è andata avanti per più di un anno, hanno sequestrato circa due chili di hashish e tratto in arresto Maurizio Bagno, già noto alle forze dell'ordine, come spacciatore. Martedì mattina, il 40enne stava uscendo di casa in compagnia di un uomo del luogo, risultato poi essere incensurato, mentre alcuni ragazzi che lo attendevano in auto. Gli uomini della Questura lo hanno bloccato immediatamente e, una volta entrati nell'abitazione, gli altri agenti hanno rinvenuto uno zaino arancione nascosto sotto un tavolo e contenente venti panetti di hashish, telefoni cellulari, circa 700 euro in contanti, diversi assegni bancari, cambiali ed altri documenti ritenuti molto preziosi dagli inquirenti. Il valore della droga sequestrata ammonterebbe a circa 30mila euro. Al momento del blitz erano presenti anche alcuni potenziali clienti tra cui diversi giovani. Elio Iannuzzi, dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Avellino, durante la conferenza stampa ha espresso molta soddisfazione: «Dietro questa operazione c'è davvero molto lavoro: uomini in borghese che per giorni e giorni hanno seguito ogni movimento. Sapevamo che Bagno era ben addentrato nel mondo dello spaccio, ma sorprenderlo in flagranza di reato è stato difficile. Tuttavia non possiamo abbassare la guardia: gli spacciatori si riciclano rapidamente». L'arresto di Maurizio Bagno è stato sicuramente un duro colpo anche per lo spaccio ad Atripalda poichè molti dei suoi clienti erano ragazzi atripaldesi che rifornivano per poi rivendere in città. I documenti sequestrati nello zaino potrebbero riservare anche sorprese “atripaldesi”.