I fuochi in onore del Santo venivano sparati da Contrada Cerzete, i carabinieri fermano il fuochista senza autorizzazione e lo denuncia
Non aveva l’autorizzazione richiesta dal T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) e così è finito nei guai il fuochista impegnato nell’accensione dei fuochi pirotecnici durante l’Alzata del Pannetto in onore di Sant’Antonio. La funzione, che si è svolta in Piazza Umberto I venerdì 13 maggio alla presenza degli organizzatori, dei rappresentanti religiosi e dei fedeli, è proseguita senza intoppi, almeno finchè i militi, dopo il primo sparo, non hanno raggiunto il piazzale di Contrada Cerzete dove aveva preso posto il fuochista che avrebbe dovuto far risuonare tutta la valle del Sabato e hanno chiesto se in deroga avesse avuto autorizzazione da parte del Sindaco poichè in caserma nessuno aveva presentato la richiesta, così come previsto proprio dal T.U.L.P.S. Avuta conferma delle mancate autorizzazioni, i carabinieri hanno elevato contravvenzioni, denunciato il fuochista alle autorità competenti nonché aperto un fascicolo per individuare altre responsabilità sull’accaduto. La denuncia è penale e il fuochista sarà chiamato a rispondere della inosservanza della Legge. La notizia del fermo dei fuochi ha fatto il giro della città che si interroga sulle modalità con cui vengono organizzati gli eventi: le leggi in materia si fanno sempre più severe e spesso organizzatori e amministratori non riescono a stare al passo, rischiando la scomparsa di feste e sagre.
Commenti
E poi ci sono fuochi e fuochi. Ciao