L’episodio è accaduto mercoledì scorso. Protagonista un giovane di Solofra, risultato positivo al test antidroga. I Carabinieri lo hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico
Si danno i numeri ad Atripalda e ad animare le strade cittadine in questi giorni non sono solo caldo e sole che danno alla testa, ma anche sostanza stupefacenti in grandi quantità. A testimoniarlo, un avvenimento di mercoledì pomeriggio quando via Appia ha potuto assistere alla pazza corsa di un giovane che, completamente nudo, ha eguagliato i più famosi streaper da stadio. Le generalità del ragazzo non sono ancora note, ma di lui si sa che è residente a Solofra e che il 29 giugno aveva affittato una camera in un noto albergo cittadino. Nel tardo pomeriggio, poi, ha oltrepassato le porte dell’albergo ed ha iniziato a spogliarsi dei vestiti fino a rimanere completamente nudo. Chi lo ha visto correre nelle sue condizioni naturali lungo via Appia, oltre a prender mentalmente nota della necessità di giocare i numeri del caso, non ha tardato ad avvisare i Carabinieri della stazione atripaldese i quali hanno poi fermato il giovane e lo hanno condotto in caserma. Li è stato calmato, rivestito nonché denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Dopo di ciò è stato condotto presso l’ospedale Landolfi di Solofra per le analisi di rito: dagli accertamenti effettuati, il giovane è risultato positivo alla cocaina, di cui a quanto pare aveva assunto ingenti quantità. Per questo motivo è stato posto sotto osservazione ed ha trascorso la notte presso la struttura. Al mattino, poi, e tornato a casa con una denuncia a suo carico ed i vestiti indosso.
Intanto, però, sono ancora in corso le indagini per capire se il ragazzo fosse in compagnia di qualcuno (scappato forse per timore e vergogna) e soprattutto se la droga assunta fosse stata acquistata stesso ad Atripalda. Resta comunque una faccenda sospesa tra il comico ed il tragico: il paradossale spesso assume forme inaspettate e le piaghe sociali sembrano avere una leggerezza che, in realtà, non esiste.
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