Confermati gli ergastoli ad Amedeo e Modestino Genovese, mandanti dell’efferato omicidio di Serino
Lunedì scorso, i giudici della settima sezione della Corte di Appello di Napoli hanno emesso il verdetto di secondo grado per l’omicidio del pluripregiudicato Walter De Cristofaro, reggente del clan Partenio nel serinese. Confermata dai giudici la tesi che a decidere sulla eliminazione del ribelle di Serino siano stati i due cugini Amedeo e Modestino Genovese, capi incontrastati del clan Genovese del Partenio. I due cugini sono stati condannati all’ergastolo quali mandanti dell’efferato delitto del 12 luglio del 2000, quando due sicari armati di pistola e con viso coperto si recarono nei pressi del Bar ‘Il Tiglio’ di Serino e colpirono la vittima in ogni parte del corpo con decine di pallottole, prima di dileguarsi a bordo di una Seat Ibiza guidata da un terzo complice. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Avellino, condussero dritto ai mandanti. De Cristofaro era stato punito perché non intendeva sottomettersi alla gerarchia di comando dei Genovese. Per il delitto furono arrestati l’atripaldese Luigi Viesto, Antonio Masucci, Giulio Acierno e Pasqualino Bianco, esecutore materiale dell’omicidio. In primo grado, Luigi Viesto aveva ricevuto una condanna a 17 anni di reclusione. In secondo grado i giudici la hanno ridotta a 12 anni, perché ritenuto attendibile come collaboratore di giustizia.