Domenica, 29 Dic 24

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Sotto sfratto, con moglie e quattro figli, chiede un alloggio popolare al sindaco: caos stamattina al Comune

Attimi di panico a Palazzo di Città: un uomo, disperato, si è abbandonato a gesti di rabbia. A calmarlo alcuni dipendenti comunali e i Vigili urbani. In questo momento è a colloquio con il Comandante dei Carabinieri

La scena sarebbe stata ripresa da un'emittente televisiva

Caos al Comune di Atripalda. Pochi minuti fa, un uomo, in compagnia della moglie e dei quattro figli, si è recato al Municipio per reiterare al sindaco Laurenzano la richiesta di assegnazione di un alloggio popolare. E ne sarebbe venuto fuori un parapiglia.

L’uomo, infatti, non riuscendo ad avere udienza né dal primo cittadino, né dall’assistente sociale, si sarebbe notevolmente agitato e sarebbe stato bloccato e calmato da alcuni dipendenti comunali (Iannaccone, Imparato e Reppucci). Poi sono intervenuti i Vigili Urbani (Oliva, Parziale e Iannaccone) e i Carabinieri del 112.

La scena sarebbe stata anche ripresa da un'emittente televisiva, presente in Comune per realizzare un altro servizio.

L’uomo, in passato, sarebbe già stato assegnatario di un alloggio a contrada Alvanite ma lo avrebbe lasciato per trasferirsi in affitto in un appartamento del Centro storico. Sopraggiunte difficoltà economiche lo avrebbero messo nella condizione di non poter più sostenere le spese di locazione ed un mese e mezzo fa è stato raggiunto da un avviso di sfratto, che dava tempo all’uomo fino ad oggi, 15 novembre, di trovare un’alternativa. E proprio oggi, insieme alla moglie e ai quattro figli, l’uomo avrebbe voluto a tutti i costi che il sindaco gli assicurasse una assegnazione d’urgenza. Ma non è stato possibile e, fra le lacrime dei figli, l’uomo ha lasciato il Comune per recarsi presso il Comando dei Carabinieri di Atripalda prima che la pattuglia del 112 lo intercettasse per strada.

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