Accusato di minacce, resistenza e porto abusivo d’armi, il 45enne subirà domani mattina un processo per direttissima
Passerà la notte nelle camere di sicurezza del Comando provinciale dei Carabinieri e sarà processato domani mattina per direttissima R.F., il 45enne che questa mattina ha creato scompiglio nei corridoi di Palazzo di Città. Il magistrato di turno, infatti, ha ipotizzato i reati di minacce, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi bianche a carico dell’uomo che, insieme alla ex moglie ed ai quattro figli, si è presentato al Comune per ottenere l’assegnazione d’urgenza di un alloggio popolare, lasciandosi poi andare a gesti di rabbia. Il comandante dei Carabinieri di Atripalda, Costantino Cucciniello, dopo aver interrogato sia il 45enne che alcuni dipendenti, testimoni dell’accaduto, ha trasmesso gli atti alla Procura che ha disposto la carcerazione dell’uomo, trovato in possesso anche di due coltelli, uno consegnato ai carabinieri del 112 intervenuti stamattina e l’altro addosso durante una perquisizione in caserma.
L’uomo, in passato, sarebbe già stato assegnatario di un alloggio a contrada Alvanite ma lo avrebbe lasciato per trasferirsi in affitto in un appartamento del Centro storico. Sopraggiunte difficoltà economiche, apparentemente non dimostrabili perché l’uomo risulta regolarmente assunto da IrpiniAmbiente, la società che gestisce il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti, lo avrebbero messo nella condizione di non poter più sostenere le spese di locazione ed un mese e mezzo fa è stato raggiunto da un avviso di sfratto, che dava tempo all’uomo fino ad oggi, 15 novembre, di trovare un’alternativa. E proprio oggi, insieme alla ex moglie e ai quattro figli, l’uomo avrebbe voluto a tutti i costi che il sindaco gli assicurasse una assegnazione d’urgenza.