Operazione antidroga dei Carabinieri di Atripalda. Un barista di Cesinali finisce in manette e due pusher deferiti in stato di libertà
Verso le ore 18:30 di ieri 16 dicembre 2011, nel corso di un normale servizio di pattuglia per le vie di Atripalda, l’attenzione dei militari della Stazione Carabinieri di Atripalda è stata attirata da un noto pregiudicato per spaccio di stupefacenti del posto, che stava uscendo da un bar del centro città, gestito anch’esso da una persona pregiudicata per droga. Insospettitisi dalla situazione, onde verificare cosa stava accadendo, i militari si sono subito recati all’interno di quel bar, rintracciando il titolare e informandolo del motivo della loro visita, non certo di piacere. Il titolare, vista la situazione, ha subito consegnato ai carabinieri, estraendolo dalla tasca dei pantaloni, un involucro in cellophane trasparente, contenente quasi 2 grammi di cocaina, immediatamente acquisito e posto sotto sequestro dai militari.
Sulla scorta di quanto scoperto, i carabinieri si sono subito messi alla ricerca del giovane che aveva effettuato la consegna della droga, riuscendo a reperirlo alle ore 20:30 presso la sua abitazione di Atripalda. Sebbene la successiva perquisizione personale e veicolare dava esito negativo, grazie alle informazioni assunte dal giovane, classe 1974, i carabinieri riuscivano a capire che quello era stato solo un intermediario per conto di un’altra persona, un pluripregiudicato di Cesinali, anch’egli gestore di un bar in quel centro cittadino, che di fatto sarebbe il fornitore ufficiale di cocaina del barista di Atripalda.
Perciò, i carabinieri di Atripalda, unitamente a quelli di Aiello del Sabato, competenti per territorio su Cesinali, si sono messi alla ricerca di questo secondo barista, rintracciandolo presso il suo esercizio commerciale ubicato proprio nella piazza centrale del paese. Recatisi subito presso la rispettiva abitazione, sempre a Cesinali, i carabinieri hanno iniziato anche lì le operazioni di perquisizione, con esito positivo, in quanto nel sottotetto adibito a deposito, raggiungibile attraverso una scala a chiocciola in ferro sita all’interno del vano cucina, in corrispondenza del tetto spiovente, ben occultati e nascosti da blocchi di cemento disposti uno di fianco all’altro a formare una sorta di cordolo, i militari riuscivano a rinvenire un barattolo in vetro contenente quasi 15 grammi di cocaina. La droga era peraltro ben isolata, contenuta in un cellophane trasparente avvolto in un involucro di carta e completamente fasciato con del nastro isolante. In più, a fianco alla droga, i carabinieri hanno rinvenuto anche un bilancino di precisione, certamente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Dalla droga sequestrata, potevano tranquillamente confezionarsi almeno 20 dosi dello stesso peso di quelle rinvenute addosso al barista di Atripalda.
Vista la sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata a casa del barista classe 1972 di Cesinali, considerato che la stessa era certamente destinata allo spaccio, atteso il notevole quantitativo e la presenza di un bilancino di precisione, nonché il fatto che l’attività di spaccio era stata di fatto confermata dalla consegna avvenuta, sebbene per interposta persona, al barista di Atripalda, atteso che l’uomo è già gravato da una miriade di precedenti penali, anche per reati dello stesso tipo di quello per cui si procede, il barista di cesinali, R.M. classe 1972 è stato dichiarato in stato di arresto dai carabinieri di Aiello del Sabato, in quanto ritenuto responsabile del reato di: detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Oltre all’arresto, i carabinieri hanno poi operato anche ed ovviamente la denuncia in stato di libertà dell’intermediario che ha provveduto alla consegna della droga ad Atripalda, B.G. classe 1974 da Atripalda, ritenuto responsabile del reato di concorso nello spaccio di sostanza stupefacente.
Ma non solo, perché i carabinieri sono riusciti anche a dimostrare che, sino a un mese fa, ovvero sino alla data del suo arresto, il barista tossicodipendente di Atripalda si riforniva usualmente di cocaina da un altro noto pluripregiudicato del posto. Attese quindi le dichiarazioni acquisite, sebbene già ristretto presso la casa circondariale di Avellino, anche quest’altro pregiudicato, R.D. classe 1976 da Atripalda, è stato deferito in stato di libertà per il reato di spaccio di stupefacente in concorso.