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Tragedia in contrada Pettirossi: uomo uccide la moglie con una pistola

La vittima è Fabiola Speranza, 44 anni. Il marito, Michele Luigi Naccarelli, 46 anni, dopo un acceso diverbio, l’ha inseguita e freddata con una decina di colpi alla schiena

Il corpo della donna privo di vita

Fabiola Speranza, casalinga 44enne, originaria di Montefredane, residente in contrada Pettirossi, è stata uccisa nel pomeriggio da diversi colpi di arma da fuoco sparati dalla pistola del marito Michele Luigi Naccarelli, operaio 46enne, originario di Castelfranci, dipendente dell’azienda vinicola Feudi di San Gregorio, reso confesso.

Secondo le prime testimonianze i due erano in casa, una villetta ancora in costruzione, insieme a due dei tre figli, quando è nato un diverbio, l’ennesimo a causa della forte depressione che assaliva la donna da anni. L’uomo durante la lite, avrebbe preso la pistola, una calibro 7,65 regolarmente detenuta, e l’ha rivolta alla moglie che temendo per la propria vita è fuggita fuori di casa, ma inutilmente. L’uomo l’ha raggiunta sulla salita a pochi metri dalla strada colpendola alla schiena con una decina di colpi. La donna è caduta a terra priva di vita. Subito dopo l’omicidio il marito è rientrato in casa ed ha chiamato il 112. Al telefono ha ammesso le sue colpe, dichiarando di aver ammazzato la moglie. I carabinieri del 112 che erano impegnati in un posto di blocco hanno subito raggiunto la villetta a tre piani in costruzione a contrada Pettirossi, a terra la macabra scoperta del corpo della signora Fabiola. Poco dopo è uscito l’uomo per costituirsi. In caserma sono stati accompagnati anche i tre figli della coppia, due ragazzi di 20 e 18 anni ed una ragazzina di 13, che dovranno essere ascoltati come persone informati dei fatti. Michele Luigi Naccarelli è già detenuto presso il carcere di Bellizzi Irpino a disposizione del magistrato che lo deve interrogare. I carabinieri sono in attesa del medico legale per rimuovere il cadavere della donna che giace ancora a terra. Sul posto anche il magistrato Di Popolo ed i Vigili del fuoco.

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Commenti  

 
#3 katy 2012-01-11 18:48
una domanda a voi giornalisti.... ...non si poteva evitare di mettere le immagini del corpo della donna?......non si poteva rispettare qsta donna e la sua famiglia? non pensate abbiano gia' sofferto troppo????????? ????
 
 
#2 stefano 2012-01-10 13:39
solidarietà ad una famiglia, laboriosa e onesta.
 
 
#1 che tragedia 2012-01-10 10:47
solidarietà alla famiglia, laboriosa e onesta.