Una decina di interventi lunedì scorso da parte dei Vigili del Fuoco. Danni in via Fiumitello, nel centro storico e Contrada Alvanite. Intanto, i costi dell'emergenza neve continuano a lievitare

L’Ufficio Tecnico del Comune non ha ancora finito di fare i conti dell’emergenza neve che ha flagellato l’intera provincia e la città di Atripalda. Al momento, l’ultimo bilancio approvato dalla giunta comunale e trasmesso alla Regione Campania il 20 febbraio scorso, restituisce un totale generale di 141.081 euro, confermando le stime iniziali. Il verde pubblico e l’arredo urbano sia all’interno della Villa Comunale, del Parco dell’Acacie, Piazza Orte e Parco Pubblico è stato deteriorato dagli alberi distrutti dal peso della neve. Quel poco che era rimasto in piedi è stato duramente messo alla prova dal fortissimo vento che si è abbattuto lunedì mattina in città, apportando ulteriori danni sia agli edifici pubblici che a quelli privati. Infatti, soprattutto nel centro storico, molte tegole si sono staccate e volate via colpendo le auto in sosta. I vigili del fuoco hanno avuto il loro bel da fare anche in Piazza Umberto I, dove si sono staccati degli embrici. Le violente raffiche hanno compresso la copertura della Dogana dei Grani, facendo staccare parte della grondaia e un numero cospicuo di tegole. Ci sono volute molte ore per mettere in sicurezza l’intero edificio, ma i danni sono ingenti. A chiedere il tempestivo intervento dei caschi rossi anche i condomini di Contrada Alvanite, dove una squadra è intervenuta per rimuovere dal tetto di due edifici delle grondaie e lamiere di protezione dei bordi pericolanti, ma anche alcuni comignolo che si erano staccati. Situazione molto delicata anche nelle vie rurali: gli abitanti di Contrada Cerzete e Contrada Pettirossi hanno ripulito parte delle strade per renderle percorribili, ma gli alberi che sono caduti hanno anche danneggiato i pali della pubblica illuminazione.