La squadra mobile della Questura ha arrestato due ventenni in possesso di 250 grammi di cocaina pura dal valore di oltre 60mila euro
Traffico e detenzione, in concorso, finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Con questa accusa C.A., di 24 anni e G.E., 23enne coniugato e con un bimbo piccolo, entrambi disoccupati, sono stati arrestati ad Atripalda dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Avellino. Ad aggravare maggiormente la posizione dei due è il quantitativo di droga trovato: ben 250 grammi di cocaina pura. Il pacchetto contenente la polvere bianca era abilmente occultato sotto la tappezzeria del seggiolino anteriore lato passeggero della Peugeot 107 guidata da G.E., che era seguita dall’Alfa 147 del suo complice C.A.. I due avevano raggiunto il popoloso centro sulle rive del Sabato applicando una prassi consolidata, ossia guidando le loro auto in staffetta, cercando così di rendersi il meno sospetti possibile.
Ieri mattina, in Questura, il Capo della Squadra Mobile Paolo Iodice ha svelato alcuni ulteriori dettagli dell’operazione condotta in sinergia con la Procura della Repubblica di Avellino, sottolineando che “si tratta di uno di quantitativi più rilevanti di cocaina sequestrata ad Avellino negli ultimi anni”. Un risultato importante di cui Iodice chiarisce le ricadute fattive sul territorio: “Questo quantitativo di droga sarebbe stato “tagliato” e immesso sul mercato avellinese. Duemila dosi circa che avrebbero fruttato presumibilmente oltre 60mila euro e rifornito i consumatori irpini di sostanze stupefacenti per diversi giorni”.
La droga, acquistata nella provincia di Napoli, sarebbe infatti stata trattata dai due presso l’abitazione di G.E., all’interno della quale la Polizia ha trovato quattro bustine termosaldate contenenti 1,6 di cocaina, 2 bilancini di precisione, un cucchiaino sporco di cocaina, un vasetto di plastica contenente bicarbonato di sodio che sarebbe stato presumibilmente utilizzato per “tagliare” la cocaina e 15 guanti di cellophane. Tutto il necessario, dunque, per preparare le dosi da immettere sul mercato irpino. Gli inquirenti sono ora al lavoro per capire se i due giovani abbiano agito per conto di qualcuno e se, dietro di essi, ci possa essere un’organizzazione criminale più ampia. La posizione dei due, comunque, è ancora al vaglio del Gip che dovrà decidere se convalidare o meno l’arresto.
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ma sono di Atripalda o sono stati arrestati ad Atripalda?