Denunciati due 45enni per ubriachezza molesta e rifiuto a fornire le proprie generalità
Domenica pomeriggio si erano recati con un gruppo di amici in un noto bar di Atripalda, sito in Via Appia, per trascorrere qualche ora in compagnia. La comitiva ha iniziato a bere e poi, per ingannare il tempo, ha pensato di giocare con le slot machine che erano all’interno della sala giochi. Dopo diverse ore e molti bicchieri di birra e alcool, il proprietario ha chiesto ai due amici superstiti del gruppo di andarsene perché doveva chiudere. Entrambi, in preda ai fumi dell’alcool, invece di lasciare il locale, hanno chiesto di per poter continuare a sfidare il videogioco, visto che avevano perso una ingente somma di denaro e volevano in tutti i modi recuperarla. Avrebbero trascorso volentieri tutta la notte a giocare, sicuri del fatto che da li in avanti la macchinetta,che era stata fino a quel momento avara, potesse finalmente regalare una somma considerevole.Nonostante i continui inviti del titolare, non ne hanno voluto sapere di far spegnere le luci e uno di loro stava anche per aggredire il barista, quando sono intervenuti tempestivamente gli uomini del nucleo operativo radiomobile di Avellino in servizio ad Atripalda la notte tra domenica e lunedì. I due sono stati sorpresi dai militi all’interno del bar in stato di ebbrezza a giocare a videopoker, nonostante fosse superato di molto l’orario di chiusura. Gli uomini fermati sono un 45enne residente a Prata di Principato Ultra e un suo amico sempre di 45anni residente ad Avellino, che sono stati identificati e portati via e denunciati per i reati di inosservanza di un provvedimento dell’autorità, rifiuto di fornire le proprie generalità e anche per ubriachezza molestia. Ciò che è accaduto domenica notte, apre nuovamente il dibattito sull’opportunità di tenere aperti i locali anche dopo la mezzanotte, visto che gli episodi movida violenta e risse, derivati soprattutto dal consumo eccessivo di bevande alcoliche, invece di diminuire aumentano in modo considerevole.