Il 49enne poliziotto è stato ritrovato nel tardo pomeriggio senza vita in un boschetto fra Atripalda e Sorbo Serpico
Sabino Titomanlio, 49 anni, poliziotto, impiegato presso la Questura di Avellino, si è tolto la vita questo pomeriggio in un boschetto nella riserva Sorbo Serpico, la zona collinare a cavallo dei comuni di Atripalda, Santo Stefano e Sorbo Serpico.
L’uomo si sarebbe sparato alla tempia con la pistola d’ordinanza probabilmente a causa di un forte stato depressivo.
L’estremo gesto sarebbe avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, ma il corpo è stato ritrovato solo verso le 19:00 probabilmente intercettando la posizione attraverso la cella telefonica. Le ricerche, infatti, erano partite già intorno alle 15:00, anche con l’ausilio di elicotteri, ma solo nel tardo pomeriggio è stato possibile individuare il corpo, nella fitta boscaglia della riserva di Sorbo Serpico, un luogo poco frequentato situato oltre la collina di San Gregorio.
Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco e si sono subito diretti nella zona, creando un fitto cordone per tenere lontani curiosi e giornalisti. Sul posto è giunta anche un’unità di rianimazione del Pronto Soccorso, ma ormai per Sabino Titomanlio non c’era niente più da fare.
Sposato con Sandra Villani e padre di due figli adolescenti, Sabino e la sua famiglia sono molto conosciuti e stimati in città.
Forte la commozione anche dei colleghi poliziotti giunti sul posto coordinati dal vicequestore Pasquale Picone e dei carabinieri del comando provinciale e della stazione di Atripalda, guidati dal maresciallo Costantino Cucciniello.
E con il passare dei minuti affiora il ricordo di un uomo gentile e discreto, di un poliziotto irreprensibile e di un padre e marito esemplare.
Commenti
UOMO ESEMPLARE, dedito alla famiglia ed al lavoro, sempre disponibile: UN AMICO
Lascia un grosso vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato.
Se ne vanno sempre i migliori.
CIAO SABINO!!!!