Un commerciante 52enne si è impiccato all’interno del proprio camioncino parcheggiato nel parco delle Acacie. A scoprire il corpo i suoi colleghi. La ricostruzione dei Carabinieri
Schock al mercato di Atripalda, questa mattina è stato scoperto il corpo senza vita di un ambulante di Nocera Inferiore. Alle 12:30 un dipendente del Comune ha iniziato a fare il giro dell'area fieristica del Parco delle Acacie per invitare gli ambulanti ad iniziare le operazioni di chiusura, quando ha notato che Salvatore, l'ambulante di Nocera Inferiore, che vende articoli di merceria, non era presente nel proprio box. Sul bancone c'erano il cellulare e la cassa con l'incasso. A quel punto anche gli altri ambulanti si sono preoccupati ed hanno iniziato a cercarlo, fino a quando uno dei suoi colleghi non si è affacciato all'interno del furgoncino scoprendo il cadavere in ginocchio con una corda di nylon al collo. S.S. Aveva 52 anni e frequentava da anni il mercato di Atripalda, tutti lo conoscevano come una persona mite e tranquilla, mai un litigio, mai una discussione con i colleghi. Sul posto sono arrivati tempestivamente i carabinieri di Atripalda ed il 118, il medico a bordo ha potuto constatare solo la morte avvenuta per impiccagione. Al momento è atteso il medico legale che dovrà determinare l'ora e confermare le cause della morte, mentre i carabinieri cercano di avvisare i familiari. Il furgoncino e la merce sono stati stati posta sotto sequestro, mentre ci cerca di capire cosa abbia spinto l'uomo all'estremo gesto.
IL COMUNICATO STAMPA DEI CARABINIERI - Alle ore 13:00 odierne, i militari della Stazione Carabinieri di Atripalda intervenivano nell’area mercatale di Parco delle Acacie e durante lo svolgimento del mercato settimanale comunale, onde costatare l’avvenuto suicidio del venditore ambulante SANTITORE Salvatore, nato a Pagani nel 1960, residente a Nocera Inferiore (SA), coniugato con una figlia di anni 10, titolare di una bancarella ambulante per la vendita di filati, tessuti e altri generi di merceria ereditata dal padre.
L’uomo, che si sarebbe tolto la vita tra le ore 11:00 e le successive ore 13:00, s’è impiccato con una cintura di tela all’interno dell’autofurgone usato per la vendita ambulante, venendo poi rinvenuto – ormai già cadavere – dal collega della piazzola limitrofa, al momento di smontare le bancarelle.
I motivi del gesto sarebbero riconducibili a una perdurante crisi depressiva (per la quale era in cura) dovuta tanto a questioni familiari, quanto a problemi economici relativi alla diminuzione degli introiti per l’allora fiorente attività paterna e alla crescente difficoltà di onorare mutuo e prestito.
Al termine del sopralluogo eseguito dai militari dell’Arma e degli accertamenti medico-legali operati dalla dott.ssa Carmen Sementa all’obitorio del cimitero di Atripalda, la salma è stata riaffidata ai familiari, come disposto dall’autorità giudiziaria nella persona del sostituto procuratore dott.ssa Antonella Salvatore.
Commenti
Ciao a tutti e pace in cielo ed in terra.
poveri noi come siamo ridoptti....QUE STO MERCATO E' PROPRIO IELLATO, non si era mai vista una cosa del genere! Perche' non adibiamo quest'area a fiera espositiva dell'artigianat o interregionale o, MAGARI! a area espositiva di pittura all'Aperto, in memoria del povero defunto. Che guaio che è successo...