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Fiori al mercato al posto della bancarella di Salvatore Santitore

I colleghi dell’ambulante morto suicida giovedì scorso perché soffocato dai debiti lo hanno ricordato con affetto e commozione

Fiori al posto della bancarella di Santitore

Questa mattina la sua bancarella, di fronte all’ingresso di parco delle acacie, non c’era. Al suo posto una corona di fiori deposta dai suoi colleghi che ancora non riescono a spiegarsi perché Salvatore Santitore ha deciso di farla finita. Non poteva onorare il mutuo e i debiti contratti dopo anni di sacrifici e di lavoro come ambulante, ecco perché il 52enne ambulante, nato a Pagani ma residente a Nocera Inferiore, in cura per depressione, ha deciso di farla finita. Aveva scelto il posto non a caso, quello del mercato, proprio il posto che per anni è stato fondamentale prima per il padre e poi per lui.

La licenza di Santitore al mercato di Atripalda è tra le più vecchie, il padre da Pagani veniva ad Atripada con tutta la mercanzia e la merceria, bottoni e stoffe, cinte e foulard. Nella vecchia sede era vicino al ponte e le cose andavano bene, poi il trasferimento e la crisi hanno determinato un brusco stop, proprio da quando il figlio Salvatore aveva ereditato l’attività dal padre. Pensando agli incassi del padre aveva contratto dei mutui, ma la ruota ha bruscamente girato al contrario.

Giovedì scorso l’ultimo scontrino è delle ore 10,45, in cassa poco meno di 120 euro. Poi di lui nessuna traccia fino alle 12,30, quando gli addetti del Comune iniziano a chiudere l’area. Ad accorgersi del suo corpo senza vita all’interno del furgoncino è proprio un suo vecchio amico e collega che lancia l’allarme e chiama i carabinieri. Quando i militi entrano nel furgone lo vedono in ginocchio con una cinta di nylon al collo, per lui non c’è più niente da fare. Anche il medico legale, la dottoressa Carmen Sementa, conferma la morte per suicidio, mentre al mercato arrivano i parenti di Salvatore, a casa restano la moglie e la figlia di 10 anni, alle quali non viene raccontata tutta la verità. All’interno del furgone che è stato sequestrato e poi consegnato al fratello, i carabinieri hanno anche trovato i medicinali che Salvatore portava sempre con sé, per curare quella maledetta depressione.

L'ambulante si è suicidato per debiti

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Commenti  

 
#5 giuseppe b 2012-06-16 14:43
Tutto tace sul fronte MERCATO: quando poi non ci sarà più ve ne accorgerete.... .!!!
 
 
#4 giuseppe b 2012-06-16 10:30
CORRE VOCE che atri commercianti vogliano disertare questo mercato........ ............... ...TANTO A LORO ke ce frega?
 
 
#3 giuseppe b 2012-06-08 18:49
LOR SIGNORI governatori Sono stati capaci di DISTRUGGERE un mercato così BENE avviato da essere noto a livello regionale, per restringerlo in un LAGER: Vergognatevi!:: ............... .IL signor Dottor laurenzano era stato avvertito, senza alcun esito, nella più totale indifferenza... .Mo' volimmo vere' chist'ato che Fa' sino ammà piglià i Forconi
 
 
#2 giuseppe b 2012-06-08 16:17
BRUTTO SEGNALE: IL MERCATO DI ATRIPALDA E' MORTO, ADESSO SI ATTENDE ILBECCHINO PER LA SUA SEPOLTURA: PER èIACERE NIENTE MESSE!!!!...... ...........
 
 
#1 giuseppe b 2012-06-07 19:12
PERCHE' L'AVETE LASCIATO MORIRE?!...