I due, agli arresti domiciliari, erano in overdose al momento del controllo. Arrestati anche due atripaldesi per detenzione di droga
Grazie all’intervento dei carabinieri, nella serata di martedì scorso, due pregiudicati hanno evitato di perdere la vita: residenti in contrada Alvanite, S.K.J. (21 anni) e P.L. (31 anni) si trovavano agli arresti domiciliari. I carabinieri della Stazione di Atripalda, durante il normale servizio di controllo, si erano presentati prima a casa del giovane polacco e, dopo aver a lungo bussato alla porta, si sono diretti a casa dell'altro giovane che dovevano controllare, anch’egli pregiudicato e tossicodipendente. I militari, non ricevendo risposta ma sentendo rantolii e respiri affannosi provenire dall’abitazione, hanno fatto irruzione con l’aiuto dei Vigili del Fuoco di Avellino, sfondando la porta d’ingresso. Hanno rinvenuto i due giovani riversi sul pavimento chiaramente sotto l'effetto di un’overdose da eroina. I due sono stati immediatamente trasportati e ricoverati presso l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino e non sono in pericolo di vita. Non è ancora chiaro chi dei due si sia procurato l'eroina e le indagini sono ancora in corso: probabile che altre dosi siano state spacciate ad Alvanite la sera di martedì.
D’altra parte, nella giornata di sabato scorso erano stati tratti in arresto due uomini trovati in possesso di 200 grammi di hashish. L'episodio si era verificato nei pressi del parcheggio dello store Progress, sito tra Atripalda e Manocalzati, dove una pattuglia avellinese aveva notato i due volti noti intenti a nascondere qualcosa nella loro Fiat 500 rossa. Dai documenti è emerso che i due, E.I. (38 anni di Atripalda) e C.P. (30 anni nato a Salerno, ma residente ad Atripalda), avevano piccoli precedenti legati al mondo della droga e dalle perquisizioni personale e veicolare si è avuta la conferma che non fosse solo un precedente: i borsoni contenevano due stecche di hashish puro da 100 grammi l'una. Evidente che la droga non fosse per uso personale. I due sono stati arrestati e accompagnati in caserma mentre la droga è stata sequestrata ed inviata a Salerno, presso il laboratorio Analisi Scientifiche che ne ha misurato un quantitativo pari a ben 800 dosi con concentrazione di principio attivo pari all'11%: una percentuale particolarmente alta e inusuale per il mercato irpino e campano.