Sabato, 28 Dic 24

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Gianluca Iaione porta in Parlamento la richiesta di modifica al Codice Penale

L’avvocato Atripaldese, in rappresentanza dell'Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada, alla Camera per chiedere pene più severe

Gianluca Iaione

L’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada, nella giornata di venerdì scorso e attraverso il legale Avv. Gianluca Iaione, ha presenziato alla Camera dei Deputati di Roma per discutere il modo di rendere più gravose ed incisive le pene da infliggere ai responsabili di omicidi o lesioni causate da incidenti stradali. Nella prestigiosa sede della Camera dei Deputati di Roma, si è infatti svolta la “Conferenza nazionale per la riforma dell’omicidio stradale”. Alla presenza dei componenti della Commissione Trasporti della Camera e dei deputati già firmatari della proposta avanzata dall'AIFVS (da Ignazio La Russa, a Gaetano Pecorella al noto criminologo Francesco Bruno) si è discusso e si è approvata una mozione sulla necessità di urgenti modifiche al codice penale per una difesa più efficace dei diritti delle vittime della strada. “L’Associazione nazionale Familiari e Vittime della Strada , con oltre 120 sedi in tutta Italia e presente anche nella provincia di Avellino, è stata istituita per promuovere una maggiore tutela di coloro che hanno avuto la sventura di perdere tragicamente un loro caro sulla strada, a causa della guida azzardata ed imprudente di automobilisti negligenti o peggio ancora criminali” afferma Gianluca Iaione, penalista atripaldese e avvocato fiduciario dell’AIFVS, incaricato di portare la proposta legislativa dell’associazione al Congresso. “La mia relazione è stata finalizzata ad illustrare le differenze tra la legislazione italiana, che oggi punisce in maniera ancora blanda i casi di omicidio stradale, e il modello del “vehicular omicide” vigente nello Stato di New York che è molto più severo con i responsabili di questi reati”. Il modello americano presenta importanti analogie con la proposta di legge al vaglio della Camera. In particolare sono puniti in maniera esemplare sia la guida spericolata in sé, sia il solo mettere in moto un’automobile o altro veicolo in stato di ebbrezza. L’avv. Gianluca Iaione, internal partner dello studio internazionale Marzano & Sediva con sede a New York e Salerno, ha per conto dell'AIFVS richiesto che la nuova legge preveda non solo la sospensione ma anche il ritiro a vita della patente di guida a colui che commette un omicidio colposo su strada.

Un altro elemento della proposta di legge è indicato nella riformulazione delle ipotesi di guida in stato di ebbrezza o comunque in stato di intossicazione da sostanze stupefacenti, per le quali si paventa la possibilità di portare la pena dal minimo dei 7 anni ad un massimo di 15 anni. Ulteriore fronte della discussione sarà la punibilità autonoma della guida azzardata o aggressiva, anche senza che vi sia necessariamente un incidente (come avviene a New York, laddove la guida spericolata è trattata come una contravvenzione penale grave). Il convegno si è chiuso con la proposta in Parlamento da parte dei giuristi esperti dell’Associazione di riforma immediata dell’attuale codice penale. L’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada è costituita come Onlus ed è molto attiva sul territorio irpino. Offre supporto legale ai familiari delle vittime di incidenti stradali, sia in materia civile che penale attraverso i propri legali, oltre che terapia e supporto psicologico per chi non riesce a superare il trauma della perdita improvvisa dei propri cari.

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