L'episodio è accaduto a Capodanno, in Piazza Umberto I, alla presenza di molti testimoni
Probabilmente era ubriaco il giovane che, la notte di Capodanno, ha colpito con una bottiglia di spumante due suoi coetanei in Piazza Umberto I, durante i festeggiamenti per il nuovo anno. L'episodio, estremamente violento, si è verificato sotto gli occhi impotenti di decine e decine di testimoni, tra cui molti ragazzi, subito dopo la mezzanotte. I due ragazzi, poco più che ventenni, si trovavano in piazza in compagnia di alcuni amici quando si sono avvicinati ad un altro gruppetto per gli auguri di rito. Uno di loro però, A.N.; probabilmente perché già in preda ai fumi dell'alcool ha rifiutato di stringere la mano e di restituire gli auguri. Non contento del gesto li ha anche minacciati e strattonati. Quando tutto sembrava essere tornato alla normalità il 20enne A.N. si è avvicinato ad uno dei due per sottrargli il pacchetto di sigarette e l'accendino e poi, minacciandoli di nuovo, si è allontanato. Inspiegabilmente, poi, ha preso una bottiglia di spumante vuota, abbandonata vicino al falò acceso, e si è scagliato con violenza contro i due giovani colpendoli al capo. La bottiglia è andata in frantumi provocando ferite alla testa di uno dei due, che subito si è accasciato al suolo. Immediatamente sono stati avvertiti i sanitari del 118, giunti sul posto per soccorrere e trasportare i giovani al pronto soccorso dell'Ospedale Moscati: molti punti di sutura, trauma cranico ed escoriazioni per una prognosi di 15 giorni. Poco dopo l'episodio sono stati avvisati i carabinieri di Atripalda che, dopo aver ricostruito l'accaduto, hanno fermato l'aggressore intorno alle 4 del mattino per poi trasferirlo in caserma ed interrogarlo. Trascorsi alcuni giorni di ulteriori indagini e ascoltati alcuni testimoni, il giovane 20enne A.N. è stato denunciato alla Procura della Repubblica quale responsabile di lesioni personali aggravate, minacce aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Di tutto ciò dovrà a breve rispondere ai giudici che lo hanno deferito in stato di libertà. Ma l'incredibile episodio di violenza ha scatenato molte polemiche, soprattutto fra gli esercenti in Piazza Umberto I. In un primo momento si credeva che la bottiglia ritrovata in frantumi fosse stata venduta in uno dei locali ma, secondo alcuni testimoni, la bottiglia, usata per i festeggiamenti insieme ad altre bottiglie e a molti bicchieri, era stata abbandonata vicino al falò dagli amici del sindaco. Il tutto è stato ritrovato in frantumi la mattina seguente con le ceneri disperse da un violento acquazzone scatenatosi in città poco dopo la mezzanotte.