Dopo il verbale di fermo, l'uomo, in preda all'ira, ha sfondato il parabrezza
Aveva parcheggiato l'auto sotto la propria abitazione perché era priva di assicurazione, ma la moglie, ignara, l'ha presa per fare alcune commissioni in città, dove è stata fermata in centro dai carabinieri per un controllo. La donna, una 30enne residente ad Alvanite, dopo la contestazione da parte dei militari, ha tentato di giustificarsi confessando di non essere al corrente dell'assicurazione scaduta, non essendo stata informata dal compagno. I carabinieri, però, non hanno potuto fare altro che procedere con le pratiche per la mancata copertura assicurativa e hanno verbalizzato tutto, mentre la donna, in preda al panico, ha chiamato al cellulare il compagno per comunicargli che l'auto gli era stata sequestrata. L'uomo, 31enne, è corso immediatamente in centro convinto di poter prendere in consegna lui stesso la vettura o di poter risolvere la questione amichevolmente ma, una volta resosi conto dell’irreversibilità della procedura è stato colto da un raptus, ha afferrato un grosso martello che custodiva nel cofano dell’altra vettura di sua proprietà e si è scagliato contro l'auto ferma in attesa di essere caricata sul carro attrezzi per essere portata via, colpendo ripetutamente il cofano e il parabrezza anteriore mandandolo in frantumi. L'uomo, quindi, ormai ottenebrato dall'ira, ha iniziato ad urlare all'indirizzo della propria compagna, mentre con il martello cercava di colpire ancora l'auto, asserendo che era meglio rottamarla piuttosto che tenerla sottosequestro, soprattutto perché l’importo del verbale superava di gran lunga il valore dell’auto. I militi, quindi, sono intervenuti, riuscendolo prima a disarmarlo e poi a calmarlo. Al danno, però, è presto sopraggiunta anche la beffa per l’uomo, dopo essere stato identificato, è stato denunciato a piedi libero perché resosi responsabile del reato di danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Sempre in questo fine settimana, i carabinieri della stazione di Atripalda hanno sequestrato altre tre auto che erano prive di assicurazione e che circolavano incuranti del pericolo verso terzi e per sé.