I controlli dei Carabinieri di Atripalda hanno portato ad un decreto di sospensione per cinque giorni. Nel mirino anche due internet-point
Nei mesi di novembre e dicembre 2009, nonché in questo inizio di 2010, i carabinieri della Stazione di Atripalda, al comando del maresciallo Cucciniello, hanno condotto numerosi servizi contro la movida notturna e per il controllo degli esercizi commerciali ove solitamente si radunano i giovani e che più di altri costituiscono una turbativa per la sicurezza e per l’ordine pubblico. In tale contesto, oltre alle varie sanzioni amministrative irrogate durante gli interventi, specie in orari notturni, per bar ancora aperti o per musica ad alto volume, spesso i carabinieri hanno avuto modo di riscontrare che alcuni bar erano frequentati quasi interamente da persone che annoveravano vari pregiudizi penali e all’esterno dei quali spesso avvenivano aggressioni o altre turbative. Per questi casi più gravi, oltre alle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate sul posto e al momento dell’intervento, i carabinieri hanno pure compiutamente relazionato all’autorità amministrativa, onde richiedere più severe sanzioni nei confronti dei titolari dei bar. In tale contesto, proprio oggi i militari di Atripalda hanno avuto la prima risposta dall’autorità amministrativa, notificando così al titolare di un bar che si affaccia proprio su Piazza Umberto Primo un decreto di sospensione della licenza di bar per un periodo di 5 giorni, con la motivazione prevista dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che quell’esercizio commerciale costituisce un pericolo per l’ordine pubblico, per la pubblica moralità e la sicurezza dei cittadini. Il bar dovrà quindi rimanere chiuso per 5 giorni da oggi. Nella stessa occasione, gli stessi militari hanno notificato due provvedimenti analoghi anche a due internet-point della cittadina del Sabato, ai quali - per motivi diversi - l’autorità amministrativa ha revocato l’accesso ad internet.
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