La donna, residente a contrada Alvanite, aveva infilato gli indumenti nelle maniche del giubbotto
La pensata era quasi geniale, rubare senza farsi notare dall’occhio delle telecamere, gonfiando un po’ alla volta le maniche del voluminoso piumino che aveva tolto e che portava tranquillamente al braccio. Una casalinga di contrada Alvanite di 38 anni aveva tolto l’imbottitura dalla maniche con il chiaro intento di riempierlo come un salame di abiti e intimo. Per un po’ c’era anche riuscita ma alla fine i sistemi antitaccheggio presenti all’interno dell’OVS del centro commerciale Appia, l’hanno incastrata. Sabato mattina la donna è entrata nell’affollato store ed ha iniziato a girovagare tra la biancheria e il reparto abbigliamento alla ricerca di capi da poter rubare senza dare troppo nell’occhio. All’interno delle cabine la donna portava più indumenti, alla fine quelli scelti li privava dei tagliandi antitaccheggio e li insaccava nella manica del piumino, che accuratamente reggeva piegato al braccio. Una delle commesse si è insospettita quando l’ha vista rientrare dopo qualche minuto nuovamente all’interno del negozio. Ha notato che portava sempre il giubbino piegato ma stranamente più disinvolta. La commessa l’ha seguita con lo sguardo fino a quando la donna non ha cercato goffamente di passare nuovamente davanti a rilevatori posti all’ingresso. Al passaggio della 38enne il sistema di allarme ha richiamato l’attenzione dei dipendenti e dell’addetto alla sicurezza che prontamente hanno fermato la donna. Dalla sommaria perquisizione si è notato subito che il piumino era stranamente gonfio sulle maniche. L’addetto alla sicurezza uno ad uno ha estratto i capi trafugati dalle maniche per un valore complessivo di 157 euro. I carabinieri sono intervenuti per fermare la donna e per perquisire anche l’auto che era parcheggiata a pochi metri dal negozio. All’interno i militi hanno scoperto anche altra merce appena rubata per un valore di 137 euro. La donna è stata denunciata a piede libero per furto. Domenica mattina, invece, ignoti hanno rubato da Progress due smartphone di fascia alta per un valore complessivo di circa 1500 euro. Ad accorgersi del furto uno degli addetti al reparto che ha notato il mobiletto dei telefonini aperto. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere interne per risalire ai responsabili.