I carabinieri hanno fermato la notte di giovedì tre slavi, sospettati di aver messo a segno i colpi ad Atripalda, Manocalzati e San Potito
Li hanno portati via durante la notte, sorpresi mentre tentavano di penetrare in un’abitazione di Baiano. I carabinieri li hanno circondati e inseguiti con le auto, alla fine ne hanno bloccato tre, mentre per strada si radunavano curiosi i cittadini, svegliati dal frastuono e dalle luci dei lampeggianti. In manette sono finiti G.F. 24enne residente a Melito, proprietario dell’auto con la quale il giovane era giunto a Baiano insieme a due pluri pregiudicati slavi residente nel campo rom di Secondigliano, Daigor Nicolic di 24 anni e Rodosavjevic Danijel di 34 anni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i tre partivano dal campo rom per commettere i colpi, in auto portavano tutti gli attrezzi per lo scasso: piede di porco, cacciavite lunghi, pinze, mazza da muratore e guanti. Una volta giunti sul luogo, sceglievano la casa da colpire, così mentre il ragazzo di Melito attendeva in auto i due slavi, prima scassinavano le porte d’ingresso e poi rubavano tutto, anche l’auto della stessa vittima per tornare a casa, una volta tornati al campo nomadi dividevano la refurtiva. I militi prima di portarli al carcere di Bellizzi Irpino hanno provveduto ai rilievi foto dattiloscopici che sono stati già inviati a tutte le caserme del territorio. Per gli inquirenti i due slavi sono tra i ladri che hanno duramente colpito tra Atripalda, Manocalzati e San Potito.