Si tratta di tre pregiudicati di età compresa fra i 22 ed i 39 anni, fermati questa mattina dopo essere stati riconosciuti nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza
L’episodio ha subito destato grave allarme per le modalità utilizzate e per la violenza con la quale i due hanno malmenato il tabaccaio che, come ogni mattina, anche ieri si accingeva ad aprire il proprio esercizio commerciale. Proprio per tale motivo l’incessante attività posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per l’identificazione dei soggetti responsabili del grave fatto si è resa più serrata. Infatti dopo aver analizzato l’intera dinamica del fatto e studiato i possibili scenari connessi ai reati di natura predatoria in Irpinia è subito apparso palese ai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino che i responsabili fossero soggetti di questa provincia.
Nelle prime ore della mattinata odierna i militari della Compagnia di Avellino hanno tratto in arresto due uomini e deferito in stato di libertà un terzo soggetto, di età compresa tra i 22 e i 39 anni, tutti con piccoli precedenti e residenti a Monteforte Irpino, ritenuti gli autori della rapina perpetrata ieri in danno del commerciante di Atripalda. L’importante risultato operativo arriva al termine di una serrata attività di indagine, condotta in piena sinergia dalle Stazioni Carabinieri, vero fulcro dell’Arma sul territorio, di Atripalda, Solofra e Mercogliano attivamente supportate dai colleghi della Stazione di Monteforte Irpino. I carabinieri, fattivamente coordinati in tutta l’attività dalla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal dott. Rosario CANTELMO, incrociando i dati emergenti dallo studio dei filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza dell’esercizio commerciale con le risultanze dei controlli preventivi che quotidianamente vengono posti in essere su tutto il territorio provinciale, riuscivano ad identificare e localizzare i malfattori e, in accordo con i magistrati della Procura irpina, a trarli in arresto assicurandoli dunque alla giustizia in tempi rapidissimi.
I due arrestati, dopo le formalità di rito e come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino, venivano associati presso la Casa Circondariale di Bellizzi in attesa dell’udienza di convalida prevista nei prossimi giorni.
Commenti
Ho sono le solite bufale di atripalda.