L’84enne è deceduta alla città ospedaliera dopo un’iniezione di potassio. La Procura e la Direzione Sanitaria hanno aperto un’inchiesta
La somministrazione di farmaci attraverso l’iniezione direttamente in vena e non nella flebo sarebbe la causa della morte di Sibilia Carmela, vedova D’Oria, 84enne atripaldese, deceduta la notte fra mercoledì e giovedì scorsi alla Città ospedaliera. Stando alla denuncia dei familiari, infatti, il cuore dell’anziana avrebbe cessato di battere per iperkaliemia, ovvero a causa di una quantità eccessiva di potassio nel sangue, dopo che una infermiera, evidentemente inesperta, anziché iniettare i farmaci nella soluzione fisiologica li avrebbe iniettati direttamente in vena. Dopo la denuncia dei familiari, la Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia del corpo della donna, che, dopo un intervento di asportazione della colecisti, era ricoverata nel reparto di terapie intensive geriatriche l’ospedale di Avellino da cui doveva essere dimessa ieri mattina. Solo nei prossimi giorni, però, si potrà avere conferma dei dubbi dei familiari, che oggi piangono la loro congiunta venuta improvvisamente a mancare. Dall’ospedale nessun commento ufficiale anche se la Direzione Sanitaria del “Moscati” ha immediatamente avviato un’inchiesta interna per far piena luce sull’accaduto. La donna e la sua famiglia sono molto conosciuti in città e non sono mancati, sin dai primi momenti in cui la notizia ha cominciato a circolare, attestati di cordoglio e partecipazione al dolore. La salma è stata conservata nella cella frigorifera della camera mortuaria dell’ospedale, a disposizione del medico legale incaricato dalla Procura di eseguire tutti gli accertamenti necessari a risalire alle cause del decesso, effettuati nella giornata di ieri. Il corpo è già stato restituito alla famiglia per le esequie, che si svolgeranno questo pomeriggio alle 15:30 nella chiesa di sant’Ippolisto (la salma partirà dalle città ospedaliera alle 15:00). La signora Carmela sarebbe dovuta tornare ieri a casa, in contrada Pettirosi, dopo l’intervento chirurgico di asportazione della cistifellea. Ed, invece, in quella casa, che ha diviso col marito e con i figli per tanti anni, il destino ha voluto che non ci tornasse mai più.