Sabato, 28 Dic 24

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
Tu sei qui:

Imprenditore atripaldese denuncia due istituti di credito per usura

Il legale, l’avvocato Luca Iaione, ha trascinato in tribunale le banche perché avevano applicato tassi superiori a quelli stabiliti dalla Banca d’Italia

L'avvocato Luca Iaione

Un imprenditore atripaldese ha denunciato due istituti di credito per usura dopo che si è visto sequestrare tutti i mezzi acquistati in leasing. L’azienda, da circa 50 anni nel settore edile e stradale, con circa una trentina di collaboratori e contratti importanti con Autostrade Spa e Pavimental, il 9 luglio scorso, si è vista portare via tutti i mezzi acquistati in leasing attraverso due dei più importanti istituti di credito. Poco tempo prima l’imprenditore aveva chiesto la revisione di 5 contratti al fine di rivedere alcune condizioni ritenute inique, ma le banche si sono rivolte al Tribunale di Milano per denunciare l’uomo e chiedere l’immediato sequestro, effettuato successivamente dal Tribunale di Avellino.

Così, senza 3 tir e due autocarri dal valore complessivo di 500mila euro, l’azienda ha rischiato di chiudere e di mandare in mezzo ad una strada oltre ai soci anche 30 collaboratori, dopo aver pagato per oltre 5 anni tutte le rate del leasing. L’imprenditore, dopo aver tentato inutilmente di contattare le banche, si è rivolto all’avvocato atripaldese Luca Iaione, che si è avvalso della collaborazione di tecnici del settore per verificare tutti i contratti in essere tra l’azienda atripaldese e le due banche. Dai controlli sono emersi tassi superiori alla media, al limite dell’usura. In sostanza su sette contratti stipulati per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, la banca applicava tassi superiori a quelli stabiliti dalla Banca d’Italia, con un guadagno di oltre 50mila euro.

Dal 9 luglio, giorno del sequestro, la ditta atripaldese ha fermato ogni attività sospendendo anche gli appalti in corso con Autotrade SpA e Pavimental, non avendo la disponibilità dei mezzi. Le stesse aziende appaltatrici hanno rappresentato il rischio per la ditta di uscire dall’elenco delle aziende convenzionate proprio per l’accusa penale mossa a loro carico dalle due banche. L’avvocato Luca Iaione subito ha presentato al tribunale del riesame tutte le memorie difensive dell’azienda che da oltre 50 anni è conosciuta in tutta Italia per la serietà professionale e la puntualità nella consegna del lavori commissionati. Il Tribunale di Avellino ha accolto il ricorso e dissequestrato i cinque mezzi, iscrivendo i due legali rappresentanti dei due istituti di credito nel registro degli indagati per usura.

E-mail Stampa PDF