Il proprietario del suolo ha tempo fino ad aprile per smaltire e rimuovere legalmente i rifiuti tramite una ditta specializzata e autorizzata
Dopo i capannoni di via Cammarota e l’ex stabilimento industriale del fu ‘PaperOne’ all’imbocco della variante, arriva una nuova segnalazione di amianto sversato illegalmente nel territorio di Atripalda. L’ordinanza sindacale firmata dal sindaco Paolo Spagnuolo il 27 gennaio scorso, ha per oggetto la rimozione e lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto in località San Gregorio. Si tratta di un cumulo di rifiuti ritenuti pericolosi di circa tre metri cubi, contenenti principalmente amianto. Il territorio sotto osservazione è posto al limite tra due proprietà confinanti, profondo quasi un metro e lungo quindici.
La genesi dei fatti risale a più di sei mesi fa: nel giugno scorso, dopo un sopralluogo effettuato dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, insieme con i tecnici comunali e i funzionari del dipartimento di Avellino dell’Arpac, veniva emessa un’ordinanza nella quale si disponeva al settantacinquenne colpevole dell’ammasso rinvenuto, di smaltire e rimuovere legalmente i rifiuti tramite una ditta specializzata e autorizzata. Ad ottobre, gli agenti della Polizia Municipale riscontravano che all’ordinanza non era ancora stato dato corso. Il cittadino imputato del danno ambientale, a causa di problemi di salute, chiedeva dunque una proroga per dare seguito al procedimento. Ora, notificatogli l’ordinanza per la grave situazione di abbandono e deposito dei rifiuti ritenuti pericolosi, avrà tempo fino a fine aprile per ottemperare alle disposizioni del Comune, per evitare la denuncia presso l’autorità giudiziaria competente.
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