Sabato, 28 Dic 24

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Furto da 50mila euro alla tabaccheria di Pianodardine

I ladri sono entrati di notte praticando un foro nel muro che separa la rivendita da un appartamento disabitato ed hanno ripulito di ogni cosa la storica rivendita

E' la prima volta in 50 anni che la tabaccheria subisce un furto

La notte scorsa ignoti si sono introdotti nei locali della storica rivendita di sali e tabacchi Dello Russo di Pianodardine praticando un foro nel muro confinante con un appartamento disabitato dopo aver disattivato il sistema d’allarme e la telecamera di sorveglianza interna. Una volta dentro, quella che si ritiene possa essere una banda di albanesi proveniente dalla Puglia, ha letteralmente svaligiato la tabaccheria, portando via quasi tutto: sigarette, ricariche telefoniche, denaro contante, pos, televisore, macchinette, oggettistica, rotoli per giocate, valori bollati, biglietti dei trasporti, non lasciando quasi nulla. Un colpo effettuato certamente in piena notte, utilizzando probabilmente un furgone o un monovolume. Il titolare della storica tabaccheria se ne è accorto al mattino, quando intorno alle sei ha aperto bottega. Il bottino ammonterebbe ad oltre 50mila euro, la metà in sigarette, il cui ultimo prelievo è stato effettuato solo due giorni prima. Immediatamente è giunta sul posto una volante della Polizia per i rilievi e per avviare l’attività investigativa, cominciando col controllare i filmati delle telecamere piazzate lungo la strada. Purtroppo, però, sembra che nessuna attività nei paraggi abbia un sistema di videosorveglianza esterno, neanche il centro di smistamento postale di Pianodardine, nonostante più volte sia stato preso di mira dai ladri. La Polizia sta controllando anche le immagini registrate dalle telecamere dei due caselli autostradali per verificare i numeri di targa di furgoni e monovolume, cioè di vetture in grado di contenere gli scatoloni con le sigarette, il televisore e tutta la merce sottratta dalla rivendita. Il titolare della tabaccheria è rimasto ovviamente sconvolto, anche perché in oltre mezzo secolo di attività è la prima volta che subisce un furto. La rivendita è rimasta chiusa tutto il giorno, in contatto costante con i Monopoli di Stato e Lottomatica oltreché con gli inquirenti. L’intenzione è quella di riaprire quanto prima anche se sarà molto difficile buttarsi tutto alle spalle.

E' la prima volta in 50 anni che la tabaccheria subisce un furto

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