Il valore della refurtiva è di circa centomila euro. Ci sono alcuni sospetti ma poche prove, indagano i carabinieri
Dopo più di due settimane le indagini sono ancora ferme alle prime ipotesi: qualche sospetto c’è ma mancano le prove che, a quanto pare, sono difficile da decifrare. I danni ammonterebbero a poco meno di centomila euro, tutte apparecchiature che sarebbero state trafugate all’interno della clinica atripaldese. Da qualche mese, la clinica Santa Rita è completamente rinata a seguito dei lavori di adeguamento. Inoltre è considerata dagli esperti del settore una delle strutture di avanguardia a livello regionale. E proprio dopo i lavori di ristrutturazione, i proprietari hanno investito in nuove attrezzature e nuove apparecchiature sofisticatissime. Purtroppo, però, al momento della riapertura dei reparti, gli addetti ai lavori si sono accorti che quotidianamente sparivano le attrezzature necessarie anche alle sale operatorie e alle sale parto. Pezzi pregiati, come i nuovi defibrillatori, si sono dissolti nel giro di una notte. A seguito delle prime sparizioni, i dirigenti hanno chiesto al personale e ai medici di prestare maggiore attenzione alle attrezzature e ai luoghi dove venivano riposte ma, nonostante ciò, le misteriose sparizioni sono proseguite. Perciò hanno poi deciso di rivolgersi direttamente ai carabinieri per risolvere definitivamente la questione dei continui furti. Solo alla fine di gennaio è stato possibile stilare un elenco delle attrezzature rubate, pezzi portati via da ogni reparto da mano evidentemente esperta. E proprio questo particolare ha caratterizzato la prima fase delle indagini: si pensa che a commettere i furti sia stato uno qualche collaboratore poiché è praticamente impossibile entrare da fuori, rubare e sparire senza essere notato. Molto più facile nel caso di un collaboratore, anche se non proprio dipendente diretto. Gli inquirenti hanno individuato alcune persone e su queste si sono concentrate le indagini. Ora si attendono gli sviluppi ed è probabile che, già nei prossimi giorni, venga svelata l’identità del ladro.