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La forza del sindaco

Spagnuolo vuole mettere ordine negli uffici comunali: ce la farà?

Quella che sta per partire probabilmente è la prima vera “rivoluzione” dell’Amministrazione targata Spagnuolo. Dopo sei mesi di “osservazione” stretta, il sindaco ha predisposto un piano di riordino del personale comunale che coinvolgerà praticamente tutti i settori ed in particolare quello economico-finanziario, ma anche l’organizzazione di alcuni servizi essenziali come la vigilanza e la cultura.
Dalle indiscrezioni trapelate dal Comune (ne diamo conto all’interno del giornale) il primo cittadino, dopo essersi consultato con i quattro capisettore, sembra decisamente orientato a dare una “sterzata” verso una maggiore efficienza ed un maggiore rigore. Soprattutto dopo che pochi giorni fa la maggioranza ha dovuto far ricorso alla leva fiscale per turare le falle del bilancio. L’operazione non è ancora compiuta e non è escluso che possano esserci delle resistenze, sia da parte dei dipendenti interessati, sia da parte degli stessi amministratori, chi per salvaguardare il proprio “orticello”, chi per proteggere un sodale. E, naturalmente per registrare la portata del provvedimento, è necessario aspettare ancora qualche giorno e verificare, eventualmente, il grado di scostamento fra le intenzioni ed i fatti. Tuttavia, l’operazione, almeno in linea di principio, è da accogliere positivamente perché da troppo tempo si avvertiva l’esigenza di scuotere una macchina che appare non solo lenta e stanca, ma anche investita in maniera sempre più pesante da commenti imbarazzanti. Insomma, almeno a giudicare dall’esterno, una delle prime cose che una Amministrazione appena insediata avrebbe dovuto fare era proprio “resettare” la macchina amministrativa, per meglio rispondere alle esigenze dell’Amministrazione e dei cittadini, in un’ottica di rilancio della città.
Un provvedimento che, sotto certi aspetti, potrebbe anche apparire “punitivo”, ma che alla luce dell’indiscutibile declino che Palazzo di città ha conosciuto negli ultimi dieci anni, appare indispensabile agli occhi di chi ha osservato col necessario distacco i fatti accaduti nel tempo. L’elenco delle “anomalie” registrate giorno dopo giorno è lunghissimo e certamente non tutto è sempre venuto allo scoperto. Chi ha voglia e tempo, però, non farà troppa fatica a trovare già nei fatti, negli atti e nei resoconti giornalistici molti esempi di pratiche che non sono sembrate sempre comprensibili e giustificabili. E se il sindaco Spagnuolo, che ha trattenuto per sé proprio la delega al personale, dopo sei mesi ha trovato il modo per intervenire, non resta che augurargli di riuscirci perché se davvero dimostrerà di avere la forza di fare ciò che altri prima di lui non sono riusciti a fare, darà non solo un bel segnale, ma costringerà anche tutti gli altri a seguirlo sulla stessa strada altrimenti si capirà chi realmente vuole agire nell’interesse della città e chi, invece, dice di voler cambiare tutto per non cambiare nulla.

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Commenti  

 
#1 illusionisti 2012-11-17 11:39
Che vuole che cambi... caro direttore, sono passati dieci giorni ed è venuta fuori solo tanta di quella schifezza dal comune che forse qualcuno sta pensando che è meglio coprire tutto. Ma è troppo tardi! A proposito, si dice che siano partiti in questi giorni strani accertamenti: può cercare di verificare se è vero? e che vogliamo dire dei vigili che non andranno più nella dogana perché si sono inventati la storiella del progetto della sovrintendenza di cui stranamente finora nessuno ne sapeva nulla? ma ci sono o ci fanno? il sindaco benissimo non ha capito che su questa storia si sta giocando tutta la sua credibilità, se ancora gliene è rimasta un po'...