Sabato, 27 Lug 24

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Si è spento Enrico Venezia, il professore ‘contadino’

Aveva 84 anni ed ha insegnato matematica alle scuole medie. Appassionato testimone della vita di campagna nella metà del secolo scorso. Aveva da poco perso la moglie

Enrico Venezia

Alle prime luci dell’alba si è spento il prof. Enrico Venezia, noto e stimato docente di matematica ed ex preside della scuola media di Manocalzati. Aveva 84 anni e da poco aveva perso la moglie, Maria Spagnuolo, zia del consigliere comunale Giuseppe Spagnuolo. Molto conosciuti anche i figli, Stefano e Vanni, impegnati professionalmente nelle Marche e nel Lazio. Il prof. Venezia è noto anche per aver scritto un saggio sulla “Vita contadina” nella valle del Salzola. «Fino all’altra sera - scrive il prof. Raffaele La Sala -: il preside Enrico Venezia era una degli abituali protagonisti  della passeggiata in piazza e della conversazione fitta e serrata sull’attualità. Era puntuale e aggiornato quanto severo ed affilato nei giudizi. Lo ebbi docente di matematica alla media “Raffaele Masi “ di Atripalda: serio, colto, aggiornato, ci fece scoprire nei primi anni ’60 i segreti dell’insiemistica che aveva sintetizzato in un volumetto che ci donò. Dovrei ancora averlo da qualche parte quel libro: custodito come preziosa testimonianza  di una didattica chiara ed efficace e di una scuola ancora capace di offrire speranze. Era l’ultimo figlio di una numerosa famiglia contadina che nella valle del Salzòla aveva costruito nel lavoro dei campi la propria quotidianità (ma che aveva anche incoraggiato l’inclinazione agli studi di alcuni e non aveva mai trascurato la lettura e la musica). Poco più che adolescente, allievo del liceo scientifico “Mancini”, aveva conosciuto e frequentato il gruppo di Vittorio de Caprariis e la sezione del Partito d’Azione in via Belli, poi gli studi universitari a Napoli, la laurea ed una brillante carriera di docente, e poi Preside, Enrico Venezia non aveva mai abbandonato la sua terra e le sue origini. I suoi ricordi, le sue riflessioni, nel 1986 furono raccolti con una mia prefazione in un pregevole volumetto della collana “La Biblioteca del Sabato”: una testimonianza consapevole e puntuale di nomi, storie, parole, cunti, ed anche una appassionata testimonianza di affetto che Enrico Venezia rendeva alle sue radici umane e culturali, una eredità - conclude La Sala - oggi ancora più preziosa». Lascia la nuora Luciana Gambale, i nipoti Maria ed Enrico, le sorelle Elena (residente a Prato) e Anna (residente negli Usa). Le esequie si svolgeranno domani alle ore 14:30 partendo dalla casa dell’estinto in via Appia, 67 a Manocalzati per proseguire verso la parrocchia di Sant’Ippolisto ad Atripalda.

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