Lunedì, 20 Mag 24

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Lite in Piazza, la verità è una sola

Caro assessore Aquino, la verità è una sola. L’organo politico deve fare il politico e il personale dipendente delle Autonomie Locali deve svolgere il suo dovere secondo le mansioni disciplinate dal Contratto Nazionale di Lavoro. Nel caso specifico ed in riferimento alla vicenda capitata in Piazza Umberto I°, tra l’assessore Aquino ed il collega Iannaccone, non posso intervenire sui fatti svoltisi perché non ero presente e non ho ascoltato di persona ciascuna delle parti, ma di certo posso dire che quando un assessore, il sindaco o chiunque rappresenti la parte politica interviene in situazioni che non rientrino nel proprio campo di competenza è bene che ci si dia una regolata casomai anche rileggendosi la normativa vigente che chiaramente annovera tra le righe i compiti peculiari demandati a ciascuna soggetto presente nella vita dell’Ente Locale. Negli anni passati penso che solo una volta sia capitato un episodio analogo e guarda caso proprio a me. L’assessore al ramo dell’epoca, sempre in Piazza Umberto I°, si permise di alzare la voce ostentando autorità cercando di farmi operare a suo piacimento. Non proferii parola girai le spalle proseguendo per la mia strada tra lo stupore suo e dei passanti i quali, a dire il vero, lo avevano istigato proprio per creare disordine. Quando però ci trovammo in altra sede, da soli, senza alzare il tono di voce gli feci capire dove aveva sbagliato “invitandolo” a non ripetere più quelle azioni, né con me, né con altri miei colleghi, inoltre, gli suggerii di rivolgersi al suo referente di settore (il Comandante) nel caso avesse disposizioni particolari ed indirizzi specifici da impartire al personale del Comando di Polizia Municipale. La cosa non si è mai più ripetuta. Dunque, se il caro assessore Aquino pensa di aver ereditato lo scettro del comando lo faccia pure valere, ma nella sede opportuna e con l’interlocutore preposto. Non dimentichiamoci che le cattive abitudini non si ribaltano dall’oggi al domani, i controlli devoluti alla Polizia Municipale sono ad ampio raggio e per attuarli occorrono gli uomini ed i mezzi necessari, se poi a tutto ciò si unisce una valida direzione è ancora meglio. Non sono convinto che l’assessore Aquino abbia cambiato, rispetto a qualche mese fa, opinione in merito alle capacità di “tutto” il Comando di P.M. ma se veramente ha intenzione di farlo funzionare con più solerzia ponga all’attenzione della Giunta Comunale un progetto di rinnovamento che serva a soddisfare prioritariamente le esigenze della cittadinanza, apportando nuova linfa e più incentivi, anche morali, al personale del Comando stesso. Auguri caro Enzo. Io sono pronto, per la mia parte di sindacalista, a collaborare.

Lucio Solimene

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