Il parere di una lettrice: Chi porta avanti le nostre tradizioni con successo ed entusiasmo va solo ringraziato

Non sono nessuno per poter giudicare ma poiché ho sentito e letto tante cose sulla Via Crucis, voglio dire anch’io la mia. Posso iniziare con un grande Basta! Sì, basta con tutte queste critiche inutili che provengono da persone che non s’impegnano a fare qualcosa per il proprio paese. È molto più facile giudicare e parlare dopo che tutto sia già stato fatto. Si è mai pensato ai sacrifici che fanno queste persone nel dedicare ore, settimane, mesi per poter rendere una manifestazione al meglio. Se solo si volesse pensare alle condizioni climatiche che devono sopportare con quei costumi a dir poco estivi. E poi si dice che le cose finiscono: è naturale! Anche io avrei messo fine al mio impegno. Mai un grazie, mai un complimento, solo giudizi negativi e critiche. Potreste dire che quest’ultimi servano a far crescere, a migliorare: ebbene sì, ma solo se dette da persone in grado di far meglio e di collaborare. Hanno avuto da ridire anche sull’orario della Via Crucis che, invece, a mio avviso ritengo molto più comodo proprio perché è di sera: avendo un’attività commerciale non potrei di certo parteciparvi se si svolgesse di giorno. Quindi, ci avete pensato? No, o meglio, non v’importa nulla: è importante solo dire sciocchezze e scrivere commenti sciocchi nascondendosi, tra l’altro, dietro falso nome. Non voglio aggiungere altro per non risultare troppo polemica, ma devo aggiungere che bisognerebbe essere più riconoscenti verso chi dedica il proprio tempo per portare avanti delle tradizioni a cui partecipano con grande entusiasmo anche i paesi vicini e dire grazie a tutti, di vero cuore.

Ma un grazie particolare va ad Enrico che, ogni anno, con la sua interpretazione riesce sempre a commuovermi.

Grazie ancora.

Paola Sessa