Il sindaco pone una pregiudiziale alla trattazione degli argomenti chiesti dalla minoranza e succede il caos. Il consigliere dell’Udc Landi fa intendere che non era d'accordo col primo cittadino
Lo scontro si è sostituito al confronto: questa mattina il Consiglio comunale di Atripalda ha restituito ancora una pessima immagine di sé non riuscendo a trovare il modo per discutere. La seduta, chiesta dai consiglieri di minoranza Del Mauro, Strumolo e Moschella di Forza Italia, La Sala di Piazza Grande e Pacia del Partito Socialista Italiano per discutere una serie di argomenti (Alienazione Centro servizi, contenzioso Marinelli, contenzioso Ingino, attività di recupero tributi comunali, gestione aree di parcheggio a pagamento, riorganizzazione mercato settimanale, mozioni, interrogazioni e interpellanze) è stata sciolta dopo una mezzoretta per mancanza del numero legale.
Fatali le assenze fra i banchi della maggioranza dei consiglieri Tuccia, Prezioso, Iannaccone e Pascarosa quando, ad un certo punto, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula per protestare contro le pregiudiziali poste del sindaco Spagnuolo. Il primo cittadino, infatti, in qualità di presidente del Consiglio comunale, ha sollevato l’eccezione formale che gli argomenti posti all’ordine del giorno, non prevedendo che si assumessero deliberati, non potessero essere affrontati. Le opposizioni si sono ribellate, protestando veementemente, fino ad abbandonare l’aula quando hanno capito che nessun argomento sarebbe stato discusso. La maggioranza, però, non era in grado di garantire il numero legale per procedere con la messa ai voti delle pregiudiziali avanzate dal sindaco e la seduta è stata dichiarata sciolta.
Nel video che segue gli ultimi concitati attimi della seduta ed i pareri di Raffaele La Sala (Piazza Grande), Massimiliano Del Mauro (Forza Italia) e Domenico Landi (Udc), il quale fa intendere che non avrebbe votato in sintonia con il sindaco.
Commenti
Viva Ulderico e grazie a chi l'ha mandato in consiglio. Io non l'ho votato, ma dico meno male che c'è....