Sabato, 27 Lug 24

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L'UDC esce dalla giunta e chiede al sindaco ed al Pd di tornare al voto

Lo scudocrociato lascia deleghe e poltrone: Sono tutte a vostra disposizione! E ce n'é per tutti

Siamo stati eletti dai concittadini atripaldesi, nel maggio del 2012, per amministrare questa città. A dire la verità, sapevamo che sarebbe stato difficile perché noi eravamo il vento di cambiamento, altri erano vecchi pezzi di un’amministrazione conflittuale e lacerata. Eppure tutto ciò non ci ha scoraggiati, la nostra volontà era chiara: quella di fare da garanti dell'interesse della nostra comunità. E questo abbiamo fatto in questi primi anni di attività amministrativa.

Poi sono arrivate le bordate da parte del sindaco Paolo Spagnuolo, incomprensibili e del tutto gratuite. Ci ha annunciato più volte a mezzo stampa (perché è questo il suo modo di fare politica: cura l’apparenza prima che la sostanza!) un rimpasto di giunta. Non si è preoccupato di interpellare i partiti, quelli che hanno contribuito a creare e far vincere questa alleanza. Noi abbiamo chiesto spiegazioni al Sindaco, ma avere una spiegazione plausibile dell’operazione politica che si nasconde dietro al rimpasto di giunta non è opera semplice. Ci saremmo aspettati che l'esigenza di tale riequilibrio fosse il frutto di un’analisi, di un ragionamento, della necessità di una verifica politica anche al fine di valutare l'efficacia dell'azione amministrativa e come migliorarla. Non si è parlato dei problemi che affliggono la nostra città e neppure dell’operato portato avanti in questi anni dagli assessori e dai consiglieri. Niente di tutto ciò.

I fatti dicono solo che il Partito Democratico scalpita per conquistare un posto al sole (accada quel che accada) e che il Sindaco non vede l’ora di sbarazzarsi in fretta e furia del partito dell’Udc.

Quello stesso partito che lo ha portato alla vittoria e che, quando egli ha deciso (senza neppure fornire una motivazione valida) di abbandonare, ha continuato, nonostante la delusione, a lavorare quotidianamente al suo fianco nell’interesse della città.

Noi teniamo fede agli impegni presi con gli elettori, ma soprattutto continuiamo a credere nei patti che vengono sottoscritti. Quell’alleanza che aveva una forte identità politico – programmatica ha lasciato il posto al valzer dei posizionamenti e riposizionamenti, alle pretese di rappresentanza di gruppi nati per soddisfare ambizioni personali o cresciuti nei numeri, calpestando con disinvoltura il voto degli elettori.

Chiediamo, dunque, al Sindaco ed al PD, avendo deciso di snaturare l’alleanza di governo ed il voto degli atripaldesi, di misurarsi nuovamente con l’elettorato secondo le comuni regole democratiche.

Chi tradisce il mandato elettorale ha l'obbligo, non solo politico, di chiedere scusa agli elettori e di ritornare a loro per una legittimazione.

Meno tatticismi dunque, e più lealtà verso gli elettori. Le vecchie liturgie non ci appartengono. Ed è per questo che l’Unione di Centro rimette le deleghe conferite ai propri consiglieri e ritira i propri assessori dalla Giunta Comunale, in quanto è stata constatata l’impossibilità di proseguire a collaborare in modo costruttivo e collegiale per il bene della “nostra” Atripalda.

Visto che il problema erano le poltrone (per noi invece costituiscono responsabilità assegnateci dagli elettori), adesso sono tutte a disposizione.

Voi siete troppo legati alle poltrone, noi siamo troppo legati a questa città.

I consiglieri comunali ed il direttivo sezionale atripaldese dell’Udc

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Commenti  

 
#9 Concetta 2014-07-05 20:28
X ALBERTO.
A tu ci cirri veramente che quieti se ne vanno a casa?
 
 
#8 dantes 2014-07-05 14:58
il peggiore sindaco di tutta la storia di atripalda
 
 
#7 verita 2014-07-05 09:26
brava CARMELA.....ade sso vedremo che per amore del PAESE....VISTO CHE QUESTO E' UN MOMENTO PARTICOLARE ......si accorderanno col SINDACO....ti faccio vedere quanti di questi faranno questo .....loro lo fanno per il bene del PAESE..... che facce e cuornooo..che delusione... che sbaglio abbiamo fatto alle elezioni.....me glio alduk senza quel contorno del PD....LA GESTIONE DEL PAESE E' IN MANO A LORO DA PARECCHI ANNI...GRANDE PAOLETTO NON FA INCAZZA A GIGGINO ....
 
 
#6 Carmela 2014-07-05 08:57
Nel documento si "legge" tutto il disagio degli ultimi due anni: ma perché avete aspettato tutto questo tempo per prendere questa decisione? Solo perché vi è stata tolta una poltrona? Se vi eravate accorti che il sindaco era quello che era e il Pd peggio ancora, come mai non avete chiesto prima le elezioni anticipate? Sareste stati più credibili! In ogni caso, comunque andrà questa storia, gentilmente non fatevi più vedere in giro. Grazie.
 
 
#5 epitaffio 2014-07-05 08:09
ottimo epitaffio dei demitiani che schifano le poltrone ahahahah ma mi faccia il piacere avete bloccato l'azione amministrativa per un anno a causa delle vostre richieste di POLTRONE.
 
 
#4 Carlo 2014-07-05 06:12
Che bello. Però non tornate indietro come siete soliti fare.
 
 
#3 MENESTRELLI 2014-07-04 23:18
PER FORTUNA LA CORTE DEI CONTI A SETTEMBRE VI MANDA A CASA, COSI FACENDO CORONERETE ALLA GRANDE I DUE ANNI "FALLIMENTARI" CHE AVETE "AMMINISTRATO" [...]
 
 
#2 Alberto 2014-07-04 19:35
Finalmente, era ora, tutti a casa.
 
 
#1 Cittadino stanco 2014-07-04 19:33
Ne avete messo di tempo per mandare tutto all'aria.