Il viceministro Nencini ad Atripalda: Siamo contro il trasformismo ma non potevamo stracciare l’accordo per De Mita
Il segretario nazionale del Partito Socialista Italiano e Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, ha fatto tappa ad Atripalda per sostenere le candidature al Consiglio regionale di Arturo Iaione, Agata Tarantino, Pellegrino Del Regno e Irene Masciola. Il PSI si ripresenta dopo molti anni col proprio simbolo, schierandosi con il candidato alla carica di presidente Vincenzo De Luca.
«Il voto dei socialisti sarà determinante per la vittoria del centrosinistra in Campania - ha esordito il viceministro - ed il risultato avrà una ricaduta anche sul piano nazionale. Rispetto all’alleanza con l’Udc di De Mita posso solo dire che abbiamo semplicemente mantenuto gli impegni presi nove mesi fa quando abbiamo deciso di partecipare alle primarie del centrosinistra, sottoscrivendo successivamente una alleanza con altre nove forze politiche, poi diventate dieci. La Campania sarà destinataria nei prossimi anni di considerevoli finanziamenti ed è importante che venga governata da chi, rispetto a questi finanziamenti, potrà avere una spinta ulteriore anche da un punto di vista nazionale verso il cambiamento. E i cittadini campani non potranno che goderne. Queste elezioni hanno un taglio certamente più politico che amministrativo e sotto questo profilo pongo due questioni su tutte: quella dei migranti - che non sono emigranti -, che provengono da terre infuocate e sono difficilmente integrabili, rispetto ai quali è l’Europa a dover indicare una soluzione, e quella del reddito di cittadinanza che può aiutarci a scavare ancor di più il solco con la destra». Sulla differenza con Stefano Caldoro che si professa anch’egli socialista, Nencini taglia corto: «E’ socialista chi è iscritto al Partito socialista. Eppoi ci sono anche le storie personali. A Napoli ho visto alcuni manifesti in cui Caldoro è insieme alla Mussolini: io non ne ho…».
«Il voto ai socialisti è un voto contro il trasformismo - aveva prima detto Marco Di Lello, presidente dei deputati socialisti - ed in Campania ci potrà anche essere qualche sorpresa. Pensavamo che Avellino fosse per noi la terza provincia campana in termini elettorali, invece credo che ci darà molte soddisfazioni. La nostra ambizione è quella di eleggere almeno due consiglieri regionali e credo che proprio da Avellino arriverà una sorpresa importante».
Il candidato ‘atripaldese’ Arturo Iaione ha aggiunto: «Stiamo incontrando grande disponibilità verso il nostro simbolo, le persone che stiamo incontrando sono felici di poter votare di nuovo per i socialisti. D’altronde l’Irpinia è una terra di socialisti e siamo sicuri che avremo il consenso che ci spetta. La nostra battaglia è forte anche sul piano morale e siamo pronti a rinunciare ad una parte degli emolumenti se dovessimo essere eletti al Consiglio regionale».