Sabato, 27 Lug 24

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Ricorso al TAR del consigliere Pacia

Il consigliere Ulderico Pacia ha impugnato al Tar di Salerno il suo decreto di nomina della giunta per violazione del principio costituzionale di pari opportunità: come giudica l’iniziativa dell’esponente socialista? E quali provvedimenti intenderà eventualmente assumere?

Da (modesto) giurista, credo fortemente nel diritto di difesa, nella tutela dei diritti soggettivi come degli interessi legittimi, per cui ritengo che il consigliere Pacia sia perfettamente legittimato a proporre l’azione effettivamente introitata dinanzi al TAR. Mi auguro che da parte dell’amico Ulderico vi sia solo la nobile volontà di difendere “a spada tratta” il principio delle pari opportunità e non una meschina azione finalizzata a creare eventuali dissapori in seno alla maggioranza (in caso di accoglimento del ricorso) o, peggio, la volontà di colpire qualche (ex) amico, anzi compagno. La giunta ha deliberato, ritenendo di avere costituito legittimamente la “squadra di assessori”, di costituirsi in giudizio per difendere il decreto impugnato, per cui con la serenità di chi ha agito in perfetta buona fede e nel rispetto della legge e delle donne, attende l’esito del ricorso. Credo che ai cittadini poco importino tali questioni: gli atripaldesi hanno il diritto di godersi un’amministrazione disponibile, presente sulle problematiche quotidiane, pronta ad ascoltare; hanno il diritto di vedere risanato il bilancio comunale, così da potere sperare anche nell’abbellimento dei propri quartieri; hanno il diritto di assistere, tra qualche mese, all’inizio di una nuova fase, quella della progettualità che consenta di risvegliare l’economia cittadina e di restituire centralità alla comunità.

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