A quanto pare, l’Alto Calore Servizi vanterebbe dal Comune di Atripalda la somma di circa 4 milioni di euro: se fosse davvero così, esiste la possibilità concreta di onorare il debito? E come? E, ancora, come è stato possibile accumulare una tale esposizione considerato anche che i bilanci dell’ACS sono approvati ogni anno dai sindaci dei comuni consorziati?

Il credito vantato dall’Alto Calore non è, per quanto riguarda il Comune di Atripalda, certo. Non a caso, di concerto con gli uffici competenti, ho provveduto, il giorno stesso del ricevimento della diffida, a chiedere chiarimenti al gestore circa l’indicazione analitica delle voci di debito, non risultando agli atti del nostro Ente alcuna fattura che possa giustificare l’importo di € 4 milioni. Mi preme sottolineare, a margine della breve disamina della questione, che dall’Alto Calore, prima della diffida, mi sarei atteso una riunione con i comuni attualmente destinatari dell’atto di costituzione in mora; “in fondo” siamo azionisti!