A distanza di quattro mesi dal suo insediamento, qual è il suo personale bilancio dell’esperienza di sindaco? E quali sono le difficoltà maggiori o impreviste che ha incontrato finora?

Il mio personale bilancio è relativamente positivo rispetto alle condizioni finanziarie in cui versa l’Ente. La positività del giudizio dipende dal responsabile lavoro ed impegno profuso da tutti i consiglieri. Certo c’è tanto da fare per migliorare l’andamento della macchina amministrativa: ciò avverrà se sapremo continuare a percorrere la strada del rigore (per risanare il bilancio); se riusciremo a riavvicinare i cittadini all’Amministrazione, recuperando credibilità; se stabiliremo una maggiore sintonia con gli uffici, che stanno compiendo grandi sacrifici per affiancare gli attuali amministratori, ma che hanno necessità di metabolizzare a pieno i nuovi metodi di gestione indicati dalla parte politica. Esistono delle criticità che sembrano insormontabili: pulizia della città e ordine, inteso come traffico fluente e sosta regolare. Gli assessori competenti quotidianamente si stanno confrontando rispettivamente con la società Irpiniambiente, il cui operato lascia ancora a desiderare nonostante le continue diffide predisposte da Prezioso, e con il Comando dei Vigili Urbani, vittima di una notevole carenza di organico cui, su proposta di Iannaccone, si porrà rimedio con l’assunzione di due unità. L’importante, comunque, è la vivacità degli amministratori, le cui idee per la città sono innovative, ma la cui realizzazione richiede il tempo che, responsabilmente, i cittadini sapranno accordarci assumendo un atteggiamento, nelle more, tollerante.