Il PD, alla luce del patto nazionale siglato con il Psi, sembra voler favorire il recupero dei Socialisti, fuoriusciti dalla maggioranza subito dopo il varo della giunta: l’ipotesi è perseguibile?
Che tra il PD ed il Partito socialista, sul piano nazionale, vi sia stato l’accordo, è notizia che apprezzo, perché questo significa rafforzare un centro sinistra alternativo al berlusconismo ed a tutti i danni che ha prodotto (mi auguro tuttavia che Casini tenga fede alla linea autonoma del centro). Anche sul piano locale saluto con favore l’avvicinamento tra PSI e PD, purché si tenga conto che, a prescindere dalle divisioni interne alla sezione del partito che annovera tra le sue fila l’amico Ulderico, l’assessore Musto è parte integrante del progetto. Il dialogo è senz’altro positivo; l’auspicio per me è constatare partiti della coalizione uniti, ed altrettanta coesione all’interno del PSI.
Commenti
Analogie a parte, Casini terrà fede alla linea della finanza speculativa internazionale di cui i maggiori esponenti in Italia, come nel resto dell'eurozona, sono rappresentati dall' Unione europea di cui Monti è il luogotenente nel nostro Paese.
Purtroppo lei fa parte di questo partito che dice di fare politiche per le famiglie mentre nella realtà appoggia esplicitamente e spudoratamente politiche opposte, quelle che vanno a vantaggio del grande capitale internazionale.