Sabato, 27 Lug 24

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Presepe vivente

Gentile Signor Sindaco, Scusi la mia domanda impertinente: come mai ad un evento così importante  quale “Il Presepe Vivente” è stata assegnata la misera somma di 230,00 Euro come contributo? Il comune è stato l’unico neo in una manifestazione così importante che ha portato ad Atripalda migliaia e migliaia di persone che hanno dato ossigeno ad alcune fasce di commercianti. Non per polemizzare ma lei stesso, durante i preparativi, si è reso conto non solo del lavoro ma anche delle spese che abbiamo affrontato per realizzare questo tipo di manifestazioni che non sono a scopo di lucro, bensì per offrire alla comunità Atripaldese momenti di serenità e di sobrietà. Rispetto agli altri destinatari di somme di danaro, l’addetto all’assegnazione di contributi, che non è lei naturalmente, agli amici del Presepe ha fatto solo l’elemosina. Poteva anche non assegnarli, avremmo giustificato che per difficoltà economiche il Comune non poteva dare nulla al Presepe Vivente e intanto ad altri venivano assegnate cifre ben diverse. Siamo rimasti male per questa delibera e ci siamo resi conto che spesso i soldi dei contribuenti, perché sono i soldi di noi cittadini, non sempre sono spalmati con saggezza e oculatezza. E pensare che, noi amici del Presepe, desideriamo che questo evento esca oltre la provincia e non rimanga solo un fatto di paese ma diventi “Il Presepe Vivente di Atripalda” portando così un respiro nuovo al nostro paese che da tempo purtroppo vive nell’abbandono totale. La ringrazio in anticipo per la sua risposta e cordialmente la saluto. (Carmelina Di Paolo)

Gentilissima prof.ssa Di Paolo, approfitto della sua domanda (per nulla impertinente) per ringraziarla pubblicamente per l’ottimo e faticoso lavoro svolto in occasione dell’organizzazione del presepe vivente. La manifestazione in discorso, infatti, ha sortito l’effetto sperato: far confluire persone provenienti dall’intera provincia, entusiaste dello spettacolo cui hanno assistito. Certamente il presepe vivente di Atripalda ha un valore nettamente superiore al modesto contributo corrisposto, che tuttavia tiene conto non solo delle ristrettezze finanziarie dell’ente, ma anche della circostanza che si inseriva in un cartellone di eventi per il quale il comune ha curato, a proprie spese, la promozione. Alla luce dell’esaltante esito della manifestazione l’amministrazione sarà ancora più vicina alle associazioni che ne hanno garantito il funzionamento.

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Commenti  

 
#1 errico 2013-02-05 17:39
Caro sindaco, io non avrei dato un bel niente alla signora perché questo presepe è stato organizzato dall'Azione Cattolica e dalla Parrocchia di S. Ippolisto Martire, per cui il contributo del comune poteva legittimamente non essere dato. La signora Di Paolo fa bene a troncare la sua superbia e a ricordarsi il detto "chi si accontenta gode", ricordandosi anche che sono i cittadini a doversi accontentare... e modestamente la partecipazione non mi è sembrata superiore a quella dell'anno scorso.