Il presidente della società pallavolistica cittadina Antonio Guerrera ha rassegnato le dimissioni dalla carica anche perché - come ha precisato ancora meglio il vicepresidente Rapolla in interviste e conferenze stampa - l’Amministrazione comunale, e segnatamente il sindaco, a dispetto delle promesse, si sarebbe mostrata completamente disinteressata alle sorti della squadra che, con grandi sforzi, sta brillantemente veicolando in tutta Italia il nome della nostra città: quali sono le ragioni del disimpegno?
E’ innegabile il fatto che la pallavolo Atripalda con le sue storiche imprese (vittoria della Coppa Italia e qualificazione ai play off di serie A2), stia dando lustro alla nostra cittadina. E’ altrettanto vero che stiamo vivendo una delle crisi economiche più gravi degli ultimi decenni e ciò comporta notevoli difficoltà nel chiedere e soprattutto recuperare contributi da parte di imprenditori che faticano a far quadrare i propri bilanci. Le accuse del vicepresidente della società di un mio disinteresse le respingo categoricamente al mittente, in quanto ho contattato, come promesso, svariati imprenditori locali con esito negativo. La mia attenzione, anche in prospettiva futura, è rivolta a qualche imprenditore che ha ampliato la sua attività oltre i confini provinciali. In ogni caso risulta ingeneroso accusare gli imprenditori atripaldesi, visto che qualcuno di essi, sollecitato dallo scrivente, ha dato ampio credito alla società per alleviare l’esposizione finanziaria della dirigenza.