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Domenica 23 maggio 2010

Dagli Atti degli Apostoli (2,1-11)

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,8-17)

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: « Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-16.23-26)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE

Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. "Gli Apostoli si accorgono di non trovare le parole giuste per raccontare la loro esperienza e ricorrono a dei paragoni: parlano di un rombo, un tuono; poi di vento forte, impetuoso, che invade tutta la casa; infine parlano di lingue di fuoco, fiammelle che si dividono e vanno a posarsi sul capo di ciascuno, senza bruciarlo, senza fare alcun male. Queste similitudini usate dagli Apostoli forse non ci aiutano a fare un ritratto dello Spirito Santo, ma hanno in comune un particolare: sono tutte immagini di energia, di grande forza. Ci dicono che lo Spirito è potente, è pieno di vita. Non solo: dal racconto degli Atti riusciamo a riconoscere anche che cosa fa lo Spirito Santo. Prima di tutto dà coraggio: gli Apostoli se ne stavano tutti insieme rinchiusi in un luogo sicuro, sperando che nessuno li scoprisse, timorosi e nascosti. Il vento dello Spirito spalanca porte e finestre del loro rifugio e cancella la paura. Infatti quegli stessi che poco prima avevano umore ai essere scoperti, ora diventano testimoni coraggiosi e cominciano ad annunciare il Vangelo a tutta la gente che incontrano. "Essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi" A Gerusalemme c'erano persone che arrivavano da tanti posti diversi e parlavano lingue diverse: ciascuno sente risuonare l'annuncio del Vangelo nella propria lingua! Questo non significa che lo Spirito Santo è un insegnante per le lingue straniere! Scopriamo invece che io Spirito è un Maestro della Comprensione: mette le persone in grado di comprendersi e di entrare in relazione al di là delle differenze! Così ora sappiamo che tutte le volte che si crea armonia, dialogo, benevolenza, lì lo Spirito di Dio è presente. Vieni Santo Spirito! Vieni Amore eterno del Padre e del Figlio, vieni! Il tuo fuoco ci unisca in un'anima sola. vieni Santo Spirito, vieni per Maria!

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