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Domenica 13 giugno 2010

Dal libro dei profeta Ezechiele 34, 11-16
Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Le farò uscire dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d'Israele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione. Le condurrò in ottime pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d'Israele; là si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d'Israele. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia». Parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5, 5b-11
Fratelli, l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostro il suo more verso di noi nel tanfo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati
dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con trio per mezzo della morte dei figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Dal Vangelo secondo Luca 15, 3-7
In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta". lo vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Spunti per la riflessione
Gesù è attento alle immagini che usa, alle parole che dice quando parla alle folle che lo seguono. Questa volta, per esprimere in termini concreti l'amore forte che ha per tutte le sue creature, racconta la storia di un pastore, che, perduta una pecora, non si rassegna a questo evento ed è pronto a lasciare le novantanove che sono nell'ovile per andare alla ricerca di quella che ha preferito altri pascoli.  il cuore di Gesù ha veramente trepidato per la pecora perduta e poiché egli è il Dio fatto uomo, ci rivela un mistero inaccessibile, facendoci conoscere qualcosa di ciò che attraversa il cuore di Dio quando un uomo pecca, cioè Quando un uomo si smarrisce perchè il peccato consiste sempre nello sbagliare felicità" Nel linguaggio biblico il "cuore" indica il centro della persona, la sede dei suoi sentimenti e delle sue intenzioni. Nel cuore del Redentore noi adoriamo l'amore di Dio per l'umanità, la sua volontà di salvezza universale, la sua infinita misericordia. Rendere culto al Sacro Cuore di Cristo significa, pertanto, adorare quel Cuore che, dopo averci amato sino alla fine, fu trafitto da una lancia e dall'alto della Croce effuse sangue e acqua, sorgente inesauribile di vita nuova. IL cuore di Gesù è nutrimento. Vi si può attingere in abbondanza tutto quanto alimenta e fa crescere la vita.
Il cuore di Gesù è riposo. Lì possiamo riposare da ogni ansia che ci spinge a cercare la vita da soli, affidandoci invece a lui. Il cuore di Gesù è guarigione. Lì possiamo aprire a lui le ferite che il male, fatto e ricevuto, ci ha inferto. Il cuore di Gesù è patria T ì si trova il luogo che è davvero nostro nel Quale è bello dimorare. Il cuore di Gesù è giudizio, denunzia di ogni male e fine di ogni umana volontà di prevaricazione. II cuore di Gesù è pace. Il cuore che più d'ogni altro rassomiglia a quello di Cristo è senza dubbio il cuore di Maria, sua Madre Immacolata, e proprio per questo la liturgia li addita insieme alla nostra venerazione. Rispondendo all'invito rivolto dalla Vergine a Fatima, affidiamo al suo Cuore Immacolato il mondo intero, perché sperimenti l'amore misericordioso di Dio e conosca la vera pace.

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