Domenica, 01 Set 24

Tu sei qui:

Domenica 4 luglio 2010

Dal libro del profeta Isaìa 66, 10-14c
Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l'amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto. Così sarete allattati e vi sazierete al seno delle sue consolazioni; succhierete e vi delizierete al petto della sua gloria. Perché così dice il Signore: «Ecco, io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; a Gerusalemme sarete consolati. Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come l'erba. La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi»
.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 6, 14-18
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Dal Vangelo secondo Luca 10, 1-12.17-20
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.

IL VANGELO DEL 4 LUGLIO 2010
La Parola di Dio di questa XIV domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico ci fa riflettere nuovamente sul tema della missione e dei l'evangelizzazione. La scelta di altri 72 missionari per evangelizzare la Palestina al tempo di Gesù ci fa capire che, allora come oggi, c'è bisogno di persone disponibili, capaci di sacrificio, preparate a qualsiasi rischio di fallimento, ma anche positivamente predisposte ad incassare il successo.
Il testo del Vangelo di Luca ci aiuta a capire meglio il senso di tale missione soprattutto nel contesto della cultura di oggi.
La crisi delle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa ci dice quanto sia difficile accogliere l'invito e le speciali vocazioni al servizio missionario. La messe oggi è davvero grande e gli operai stanno diventando sempre di meno e per lo più non sempre all'altezza del compito, quando la fragilità umana prende il sopravvento rispetto alla stessa grazia sacramentale.
Gesù ci ricorda che il discepolo non deve presentare se stesso, né le proprie idee, ma il Vangelo di Gesù. Non deve accontentarsi di parlare del Vangelo solo se interrogato, non deve solo dare una risposta, ma preoccuparsi di stimolare le persone. Non sì tratta di convertire, è Dio che converte, non dobbiamo salvare il mondo: il mondo è già salvo, ma nella maggioranza dei casi non sa di esserlo.
Però Gesù ricorda che lo scontro con il mondo non è ad armi pari. Dobbiamo andare verso i fratelli con la semplicità della Parola, ancor meglio se accompagnata dalla testimonianza, quasi in punta di piedi, perché sappiamo che la potenza della Parola non è nel nostro modo di offrirla o nella ricercatezza del linguaggio, ma nella forza dello Spirito. Questo lo sentiamo? lo vogliamo fare? Anche in un periodo come questo dove sembra che i pensieri e le preoccupazioni siano da tutt'altra parte, es. vacanze, ferie, divertimento, viaggi...?

E-mail Stampa PDF