Sabato, 27 Lug 24

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Domenica 6 febbraio 2011

Dal libro del profeta Isaìa (58, 7-10)

Così dice il Signore: «Non consiste forse [il digiuno che voglio] nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!". Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il miraggio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi 2,1-5

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l'eccellenza della parola o della sapienza. lo ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso. Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli»

IL VANGELO DEL 6 FEBBRAIO 2011

Gesù parla di sale e di luce. Il sale si nasconde e si scioglie, e non lo si vede più, ma lo si sente. La luce non si può nascondere perché dove sta si fa vedere. E il sale e la luce chi sono? Quelli che ascoltano le parole di Gesù e le osservano, i discepoli. Quando tu ti metti di fronte alla vita per imparare tu possiedi in te un sapore speciale che è quello dell'essere terra visitata dal segreto delle cose. Quando tu ti metti di fronte al sole e lo guardi per un po', se poi volti lo sguardo vedi dappertutto la luce, tutto intorno è diventato luce, sei come accecato, perché non vedi più le cose, ma solo la luce. Chi ascolta Gesù che è luce del mondo non può che diventare egli stesso luce perché i raggi di quell'amore lo investono, anche se lui non volesse. Un vetro, anche tutto opaco, se è toccato dalla luce trasmette luce, poca perché non è trasparente, ma la luce passa comunque. Così è la verità di Dio. Penetra ovunque e illumina e dà sapore e riscalda. La luce è Gesù e noi siamo la lucerna. Chi guarda noi, vede la luce e sa che se anche è spenta per un momento si accenderà ancora. T u sei sale se riesci a mettere nelle cose che fai il sapore di Gesù, tu sei luce se diventi specchio che riflette il suo volto di luce. Bisogna però avere il coraggio di fermarsi un attimo e ascoltare la voce di Gesù che parla, perché è lui che ci insegna le parole di Dio e ci fa conoscere i segreti della felicità. Con la tua vita sei luce del mondo e sale della terra. Con il tuo sguardo sei luce in una casa, in un ufficio. Sul tram. Allo stadio. Il tuo stile di vita, la tua gentilezza. La tua calma e la tua pazienza. La tua passione e la tua discrezione. Tu sei, proprio così, luce del mondo e sale della terra. Il cristianesimo non è una dottrina, non un trattato di splendide idee. Il cristianesimo è una presenza.
La tua.

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