Sabato, 27 Lug 24

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Domenica 3 luglio 2011

Dal libro del profeta Zaccaria (9,9-10)
Così dice il Signore: Esulta grandemente figlia di Sion, giubila figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d'asina. Farà sparire il carro da guerra da Efraim e il cavallo da Gerusalemme, l'arco di guerra sarà spezzato, annuncierà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,9.11-13)
Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
E se lo Spirito di Dio, che ha resuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha resuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo spirito che abita in voi. Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perchè, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Dal Vangelo secondo Mateeo (11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Si, o Padre, perchè così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio, nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristotoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero.

II vangelo del 3 luglio 2011
Siamo ancora una volta nel cuore del Vangelo di Matteo. Il brano odierno viene definito dagli studiosi come una grande manifestazione del mistero di Dio, un'alta sintesi messianica, un inno di giubilo. È il Magnificat di Gesù, in quanto espressione del suo mondo interiore, come il Magnificat lo è per Maria... In effetti, questa preghiera di Gesù riprende tutto il programma delle Beatitudini (Mt 5,3s), con particolare attenzione ai poveri, miti, afflitti, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace... La pagina di Matteo ci offre un angolo di osservazione panoramica su tutto il Vangelo di Gesù, che viene qui riassunto intorno ad alcuni temi fondamentali: la lode al Padre, Signore e Creatore ; la vita di intima comunione della Trinità ; l'atteggiamento amoroso ed operoso di Gesù verso la sofferenza umana, offrendo ristoro a quanti sono "stanchi e oppressi" ; la nuova scuola e lo stile del Maestro, che dice a tutti: "Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita " . Alla scuola di tanto Maestro, se lo contempliamo nella povertà di Betlemme e nell'umiliante sconfitta del Calvario, comprendiamo quanto siano stati capovolti i criteri di grandezza: quanto siano diversi i pensieri umani e i pensieri di Dio! .
•    Proverò a ripetere spesso come Gesù e con Gesù - anzi lasciando che Lui lo ripeta in me: "Ti benedico, Abbà". Quanti motivi abbiamo lungo la giornata per lodare e ringraziare!
•    "Si, o Padre, "(Sì, papà). Lo ripeterò con Gesù che vive in me, associandomi a Lui mentre lo dice incessantemente al Padre. In tal modo assicurerò il Padre che mi sento sicuro fra le sue braccia insieme con Gesù e che sono pronto a fare o accettare la sua volontà nei momenti di gioia, ma anche di dolore.

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