Alle ore 12:00 è scaduto il termine per partecipare alla vendita del box commerciale in Piazza, del terreno ad Alvanite, dell’ex scuola elementare di contrada San Gregorio e dei lotti artigianali di via San Lorenzo. La gara è prevista domani mattina alle 11:00, ma per i lotti artigianali non si procederà
In totale dovrebbero essere una ventina le offerte arrivate al Comune di Atripalda entro le 12:00 di questa mattina per l’acquisto di alcune proprietà comunali finite all’asta. In particolare, sarebbero arrivate 7 offerte per il box commerciale di 82 mq. in Piazza Umberto I (attualmente occupato da AssoCia) in vendita a 79.680 euro, 1 offerta per il terreno di 11.045 mq. in località Alvanite di sotto in vendita a 110.450 euro e 11 offerte complessive per i 4 lotti artigianali di via San Lorenzo in vendita a 21.250 euro cadauno. Per la seconda volta, invece, nessuna offerta sarebbe pervenuta per l’ex scuola elementare di contrada San Gregorio in vendita a 129.150 euro che, a questo punto, sarà ceduta attraverso una trattativa privata. Le buste saranno aperte domani mattina alle ore 11:00, presso la sede dell’Ufficio tecnico in largo Pergola, dove avrà luogo l’asta pubblica. Se non ci saranno intoppi il Comune incasserà complessivamente almeno 280mila euro, tuttavia, almeno per quanto riguarda la messa in vendita dei suoli artigianali di via San Lorenzo qualche problema ci sarebbe ed, infatti, le buste non saranno aperte in attesa di pubblicare un nuovo bando quanto prima. La denuncia firmata dai consiglieri comunali Del Mauro e Iannaccone, infatti, sarebbe stata al centro di un confronto questa mattina a Palazzo di Città fra la segretaria comunale Curto ed il capo dell’Ufficio tecnico Aquino perché, a quanto pare, la documentazione sarebbe effettivamente carente. Il suolo dove fino a qualche settimana fa sorgevano i box in lamiera confina con la Strada Statale 7 bis (Variante) e, quindi, è necessario, in fase di edificazione, tener conto di una fascia di rispetto di almeno 6 metri che in pianta non era ben evidenziata e non era facilmente desumibile da una verifica in loco perché l’area in vendita, prima di sabato mattina, non risultava picchettata. «È la testimonianza del lassismo di questa maggioranza – dichiara il consigliere Del Mauro - perché è di tutta evidenza che vi sia stato un modo di procedere alquanto frettoloso. Fortunatamente c’è qualcuno dell’opposizione, in questo caso Iannaccone ed il sottoscritto, che le carte le legge, evitando che il Comune si esponga non solo a figuracce ma anche a possibili contenziosi. E non è la prima volta che accade qualcosa del genere. Chi amministra ha il dovere di essere molto attento ed in questo caso era anche abbastanza semplice accorgersi dell’errore. Credo che la neosegretaria Curto abbia avuto la possibilità di capire che occorre molta attenzione sugli atti ed un metodo di lavoro nuovo che preveda una catena di controllo molto ferrea».
Commenti
Mamma mia, che dilettantismo.
In Congo non sarebbe accaduto.
Bravi Max ed Iannaccone.