Il Comune è in cerca di risorse e lo tira a lucido. Ma gli introiti andranno divisi con l’Anas
Da questa settimana il comune ha ripristinato l’uso dell’autovelox sul tratto cittadino della Variante, dopo quasi un anno di inattività dovuta alle varie interpretazioni di disegni di leggi e decreti che si sono rincorsi per mesi (prima della definitiva approvazione del nuovo testo entrato in vigore nei giorni scorsi). La temuta macchinetta fu riposta nell’armadietto perché, nel primo disegno, se ne prevedeva addirittura l’uso da parte dei comuni ma con importo destinato esclusivamente ai proprietari delle strade dove erano istallate. Sarebbe stato, così, inutile sacrificare due agenti (per due volte alla settimana) ed ulteriori spese al fine di non incassare nulla se non la soddisfazione per un comune virtuoso e impegnato a combattere il fenomeno degli incidenti e dell’alta velocità.
Ora che la legge chiarisce meglio l’aspetto economico e invita comuni ed enti proprietari a dividersi la torta, gli autovelox sono ricomparsi un po’ ovunque, anche sul tratto dell’Avellino - Salerno dove è assente da mesi. Gli stessi uomini della Stradale hanno rispolverato autovelox e pistola con misuratore laser, per essere precisi fino all’ultimo chilometro. Martedì proprio perché sul tratto atripaldese della Variante erano presenti gli agenti con l’autovelox, si è rischiato di assistere a tamponamenti a catena dovuti al fatto che gli automobilisti, che viaggiavano oltre i 100 chilometri all’ora, frenassero all’improvviso per evitare di essere fotografati, senza tener conto di chi fosse dietro. Un pericolo in più, dunque, dettato dall’imprudenza di chi è al volante e si prodiga in manovre per evitare il flash. Insomma, il ritorno dell’autovelox ha già scatenato le prime polemiche tra gli automobilisti che chiedono maggiore visibilità della relativa segnaletica.
Ricordiamo che il limite massimo sul tratto atripaldese della variante è di 70 chilometri orari e, dunque, fino ad 81 non ci sono problemi: oltre il limite scatta la multa per eccesso di velocità, con sanzioni che giungono al ritiro della patente. Dopo la prima giornata, gli agenti hanno accumulato tre rullini da 36 che ora saranno sviluppati ed esaminati. Poi saranno inviate le multe il cui ricavato sarà diviso con l’Anas, l’ente proprietario della strada, che dovrebbe utilizzarlo per migliorare il tratto. E qui scattano le proteste, perché in passato il comune ha incassato migliaia di euro ma nessuno ha notato alcun miglioramento.
Commenti
chi le dice queste fesserie??