Sale a circa 1,5 milioni di euro il ricavato complessivo del Comune di Atripalda dalle alienazioni di beni di proprietà comunale. Ancora bloccato il bando dei suoli di via San Lorenzo
Quasi certamente domani mattina il Comune di Atripalda si priverà di un altro bene di proprietà comunale ricavandone almeno 200mila euro. Questa mattina, infatti, è scaduto il bando della villetta unifamiliare sita in contrada Valleverde messa in vendita per un importo a base d’asta di 203mila euro. Le offerte pervenute dovrebbero essere due, ragion per cui se almeno una risulterà regolare è lecito supporre che il bene sarà alienato. L’edificio si sviluppa su due livelli per complessivi 181 mq. (113 mq. di superficie residenziale e 68 mq. di pertinenze) con annesso terreno di circa 600 mq., confinante con stradina laterale di accesso al campo sportivo “Valleverde”. La villetta, attualmente occupata da una famiglia atripaldese, si vende a corpo e nello stato di fatto e di diritto in cui si trova.
La villetta era l’ultimo, per il momento, di una serie di beni rientranti nel Piano di alienazione del patrimonio comunale approvato in Consiglio comunale lo scorso anno. Di quel Piano finora sono stati venduti i due appartamenti di via Belli (uno all’asta e l’altro con una trattativa privata) per un valore complessivo superiore ai 250mila euro, il box commerciale in Piazza per un valore di circa 180mila euro e un terreno a contrada Alvanite per un valore di 110mila euro, per un ricavo totale di circa 750mila euro (considerando anche la villetta) che sommati ai 700mila euro dell’area PIP di via Appia venduta, ancora provvisoriamente, nel novembre del 2008, portano a circa 1,5 milioni di euro la cifra complessiva che il Comune di Atripalda ha ricavato, finora, dalla vendita di beni comunali. Ma altre corpose alienazioni sono già state approvate come gli alloggi di via San Giacomo e via Fiumitello, un box commerciale nel Centro storico e alcuni suoli per un valore iscritto a bilancio di 1,7 milioni di euro.
Per il momento nulla da fare, invece, sia per il Centro servizi (3,9 milioni di euro) che per l’ex scuola elementare di contrada San Gregorio (130mila euro), mentre risulta ancora congelato il bando di alienazione dei lotti produttivi di via San Lorenzo (85mila euro).