I morosi catastali hanno tempo fino a dicembre per usufruire delle agevolazioni comunali
Risale all’inizio del mese di marzo la pubblicazione del bando comunale relativo al “Regolamento della definizione agevolata dell’Imposta comunale sugli immobili” (ICI) il programma che regola il trattamento agevolato (esenzione da interessi e sanzioni) riservato ai contribuenti che entro il 31 maggio 2010 avrebbero presentato l’atto o l’aggiornamento dei dati catastali relativi ad immobili di loro proprietà o di cui sono amministratori, non in regola con la registrazione catastale a causa di variazioni strutturali e funzionali degli immobili (diversa destinazione d’uso, ristrutturazioni e manutenzioni superiori al 15 %, ampliamenti etc..) o non registrati. Tra le undici tipologie di unità immobiliari da considerare rientravano le unità afferenti ad immobili già noti o unità con differente destinazione d’uso rispetto alle dichiarazioni. Ad oggi il comune, dopo aver ricevuto alcune richieste e qualche domanda, ha deciso di posticipare la data di presentazione dell’atto di attribuzione o aggiornamento dei dati catastali differenti o novelli dal 31 maggio al 30 novembre 2010. Dello stesso scalo di scadenza ha risentito anche la data per il versamento, in un'unica soluzione per l'anno in corso, della somma pari alla sola imposta con l'applicazione dell'aliquota relativa al tipo di utilizzo degli immobili prevista per i diversi anni di riferimento: il tutto con l'esclusione delle sanzioni e gli interessi relativi al ritardo. Dal 30 giugno 2010 la data è stata spostata al 30 dicembre, ultima possibilità di pagare l’importo (pari a cinque annualità di imposte arretrate per ogni singolo immobile oggetto dell'agevolazione) senza alcuna punizione economica. Questo per permettere a chi non ha potuto usufruire dell’agevolazione entro le date sopra indicate di preparare tutta la documentazione del caso e rientrare nelle prossime scadenze.
Parallelamente poi, una simile iniziativa si muove anche a livello nazionale: sono tanti, infatti, gli immobili non accatastati e, in tutta la penisola, se ne contano circa due milioni. La manovra finanziari 2011-2013 da 24 miliardi di euro, contiene al suo interno la misura relativa a questi immobili poiché le domande di sanatoria devono essere presentate ai comuni di appartenenza entro il 31 dicembre 2010. L’ICI viene pagata da gennaio 2009, con un terzo della sanzione. La pena in caso di rifiuto della sanatoria è una multa da un terzo del valore catastale.