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Foschi: I ticket scolastici erano invariati da troppo tempo

Lettera aperta dell’assessore alla Pubblica istruzione: Reazioni comprensibili, ma gli aumenti sono inevitabili

Giacomo Foschi

Cari concittadini,

la vivace reazione seguita all’aumento delle tariffe dei servizi mensa e trasporto scolastici è comprensibile. In questo periodo di crisi, ogni aumento della spesa nelle famiglie desta legittime e, ripeto, comprensibili preoccupazioni. Vi assicuro che tale scelta non è stata assunta a cuor leggero; solo dopo una lunga riflessione di Giunta e un’accurata analisi dei costi, abbiamo deciso che DOPO 16 ANNI era forse il caso di rivedere la quota parte a carico dell’utenza, quota che, comunque, concorre solo per il 50% del costo complessivo dei due servizi, rimanendo la restante parte a carico della pubblica amministrazione. Sarebbe il caso di dire, senza far polemica, che se in questi 16 anni tale spesa fosse stata gradatamente adeguata al costo della vita, evitando atteggiamenti populistici, oggi, forse, nessuno si sarebbe meravigliato. Ma tant’è, tale discorso potremmo trasferirlo anche ad altri capitoli di spesa del nostro bilancio e finiremmo col ripetere cose che la gente conosce benissimo. A noi è toccato il compito del risanamento sostenibile, e cercheremo di portarlo a termine, costi quel che costi. Ma se la preoccupazione del genitore oberato da mille responsabilità è comprensibile, la facile strumentalizzazione di una scelta chiaramente impopolare, da parte di alcuni colleghi dell’opposizione è, francamente, odiosa.

Detto questo, riporto di seguito una sintesi del provvedimento desunta dalle relazioni dell’Istruttore direttivo, sig. Amato De Rogatis, a cui va il mio ringraziamento particolare per la serietà e il rigore intellettuale con cui svolge un compito molto delicato, specialmente per le ricadute sociali che comporta.

Giacomo Foschi

Assessore Pubblica Istruzione


 



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Commenti  

 
#7 Guest 2010-06-24 13:31
Secondo me tu che fai riferimento almeno agli ultimi 16 anni
di amministrazione , un primato sicuramente ce l’hai: quello di essere stato il peggiore assessore del settore, basta vedere la delusione che ai generato in tanti di noi genitori per non aver partecipato a una manifestazione di fine anno organizzata dalle scuole di Atripalda che pure secondo me sono il vero fiore all'occhiello del nostro paese, ma la nottata dovrà passare.
 
 
#6 Guest 2010-06-24 10:08
Ma a Di Pietro piace proprio la poltrona, per difenderla si aggrappa a tutto... secondo me egli pensa che gli atripaldesi siano fessi altrimenti non si spiega la sua ostinazione a dire che tutto va bene... non è Atripalda che è un disastro.... è lui il disastro... ma perché non si occupa d'altro giacché ha già dimostrato ampiamente tutta la sua incapacità di gestione e programmazione. .. […]
...la situazione inizia a darmi la nausea... le continue comunicazioni a mezzo stampa denotano la mancanza di sicurezza sull'effettivo andamento della telenovela-merc ato... se fossero davvero convinti di fare bene non si affannerebbero in continue precisazioni mostrando quindi sicurezza nei propri mezzi...
[…] quasi vi odio...
 
 
#5 Guest 2010-06-23 20:08
Per piacere, lasciate stare, vi scongiuriamo, che peccati abbiamo fatto noi atripaldesi, abbiate pieta di noi.
 
 
#4 Guest 2010-06-22 18:45
Scegliete sempre la strada più semplice: ci sono i debiti e noi vendiamo tutto, bisogna coprire una spesa e noi aumentiamo le tasse. E che giustificazione è quella di dire che da troppo tempo non venivano adeguati questi ticket, allora, scusa caro assessore, chi ti ha preceduto era più bravo di te, e allora tira le conclusioni.
 
 
#3 Guest 2010-06-22 11:10
Cosa è aumentato? Il prezzo della benzina per i pulmini? Il prezzo degli alimenti per i bambini? E poi adeguarli a cosa? Alla qualità del servizio? E a chi andrebbero i ticket? Immagino che saranno sempre i soliti furbi ad usufruirne a discapito di che ne necessita realmente... l'impegno dell'Assessore dovrebbe indirizzarsi verso lo smascheramento di quanti fanno carte false per ottenere agevolazioni di cui non hanno diritto...
I fogli ISEE dicono molto e non dicono niente, nel senso che vengono accettati senza reali accertamenti incrociati, basta trovare un Patronato compiacente ed il gioco è fatto... ma il Patronato non dice che certi soggetti che dichiarano hanno proprietà, macchine di lusso , parabole, telefonini etc etc...
Non prendiamoci in giro, ci vorrebbe soltanto un po’ meno ipocrisia ed un po’ di coraggio per denunciare cose che tutti sanno... le normative e i papielli valgono proprio poco e non credo siano sufficienti a placare gli animi dei genitori che fanno bene a riunirsi e a far sentire la loro voce...
Lo stato sociale va salvaguardato.. .
 
 
#2 Guest 2010-06-22 08:39
Giovedì ore 11 e 30 le rappresentanti delle scuole materne avranno un incontro con l'amministrazio ne per esporre le loro perplessità.
 
 
#1 Guest 2010-06-21 22:02
E' vero, i costi sono saliti ed è giusto adeguarli. Ma perché non favorire chi utilizza per esempio il servizio mensa solo per pochi giorni durante il mese con la vendita di blocchetti ticket ? Questo viene già effettuato in diversi comuni irpini con grande successo e potrebbe essere valido anche per i trasporti per le sole corse utilizzate. O forse questo sistema non fa comodo al Comune per battere cassa in questo momento difficile!!!!!! !! Visto che svende tutto!!!!!